LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] anche il commercio e l'artigianato. La ripartizione dello spazio abitato non fu compiuta in funzione della natura dei mestieri tra il 13° e il 16° secolo.L'influsso architettonico della cattedrale di L. si limitò al cantiere della primaziale ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] evidenziata si riflette anche sulla tipologia testuale, che spazia dai testi tecnici, manuali, trattati, fino agli vettori di un modello nazionale e internazionale di lingua architettonica (Biffi 2009).
Il processo di allineamento tra un termine ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] primo che mostri una decisa tendenza all'unificazione dello spazio dipinto, con esiti che non dovettero essere sconosciuti al precoce della tecnica a olio, nella stesura del fondale architettonico, negli ornati in pastiglia e nei tessuti realizzati a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nuovo linguaggio e il primato italiano
Difficile scandire cesure cronologiche nette [...] ripresa degli ideali classici nella progettazione architettonica
In campo architettonico la ripresa dei modelli classici si tuttavia di un rapporto articolato e dialettico che lascia largo spazio all’invenzione, e che si esprime soprattutto nel tema ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] a una complessa sintesi pittorica in cui trovano spazio la cultura lombarda, in particolare echi dell' Maria d'Aracoeli, per la quale il G. realizzò il progetto architettonico e la decorazione pittorica. Delle pitture tuttavia rimane solo la grande ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro dell'ortodossia
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età medio bizantina il monastero assume caratteristiche [...] degli spazi punta ovviamente a restituire al fedele l’immagine dell’ordine gerarchico del cosmo e del disegno provvidenziale tramite il quale l’umanità potrà esser salvata. In questo senso non è possibile scindere l’analisi architettonica della ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] a far parte della signoria viscontea.Nell'Alto Medioevo lo spazio urbano di Laus Pompeia, all'interno e all'esterno di S. Bassiano a L. Vecchio è collegata al secondo rifacimento architettonico ed è stata realizzata dal Maestro di S. Bassiano e dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alle arti visive del Medioevo Centrale
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’XI secolo si apre con l’imperatore [...] i profondi strombi dei grandi portali che viene offerto lo spazio a una innumerevole quantità di figurazioni (il piano delle Alla fine di questo duplice arco di secoli il panorama architettonico e artistico si configura con una densità di edifici e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ultimi vent’anni del Cinquecento segnano, per la storia della pittura in Italia [...] accesi, la sintassi sciolta, esuberante, espande il gesto e lo spazio. Che si apre a volte su paesaggi frondosi dove circola un’ il soffitto è infatti “occupato” da un’intelaiatura architettonico-scultorea in marmo bianco che funge da supporto per ...
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TUBERTINI, Giuseppe
Daniele Pascale Guidotti Magnani
Figlio di Angelo e di Rosa Soverini, nacque nel 1759 presumibilmente a Budrio, borgo della pianura bolognese dove i suoi antenati sono attestati [...] (per il quale Tubertini riprende il modello a lui caro dello spazio ellittico definito da colonne libere, inserito in un ambiente rettangolare), la prospettiva architettonica d’ingresso al chiostro dei monumenti. Nel 1831 Tubertini allungò la ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...