GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] l'idea di continuare l'ambiguo compromesso tra spazio reale e spazio pittorico sulla superficie del catino absidale attraverso una e Piacenza: le figure, stagliate su un fondale architettonico a colonne ioniche, sono colte in atteggiamenti patetici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Età dell’oro per la pittura veneziana, la prima metà del Cinquecento vede attivi sulla [...] Sebastiano svilupperà in seguito: accampati con decisione nello spazio, definito da un’architettura classica somigliante a un , incompiuta, è caratterizzata da un articolato fondale architettonico, il cui impianto ricorda quello delle portelle dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guardando superficialmente questi anni d’inizio millennio, è forse difficile immaginarsi [...] lasciato come si trova".
Ed ecco, allora, che gli spazi trovati saranno in genere ambienti e luoghi (al chiuso e all’aperto) più o meno fortemente marcati dal punto di vista architettonico e urbanistico: l’interno di una chiesa, la sala o il cortile ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] centro antico di Capua. Metodi di analisi per la pianificazione architettonico-urbanistica, Padova 1973; F. Aceto, Sculture altomedievali a Capua in Europa e nel bacino del Mediterraneo, in Lo spazio dell'umiltà, "Atti del Convegno sull'edilizia degli ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] presso la Biblioteca comunale di Foligno, raffiguranti progetti architettonici e allestimenti effimeri di Posi. Secondo quanto si tessitura a blocchi chiusi del complesso, ricavando un nuovo spazio, la piazzetta Reale, delimitata su tre lati da ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] chiesa della Madonna dei Poveri (1952-1954), è un organismo architettonico che nasce dallo spazio interno, a sua volta determinato dalla illuminazione.
"Lo spazio interno", scrivevano gli architetti nella loro relazione al progetto, "deve discendere ...
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SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] dei volumi e per la loro collocazione nello spazio; secondo la sua testimonianza avrebbe anche finito la pp. 146, 148) – che riprendeva, all’interno di un’edicola architettonica, lo schema del monumento Dondolo – o quello Lurago in S. Croce di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La descrizione dell’universo metropolitano, se da un lato eredita dalla letteratura [...] di relazioni sinestetiche, di percezioni sensoriali, dello spazio e del tempo dissonanti, nel personaggio di Mrs Reitz, tra gli altri, e da un’ingente opera di ridisegno architettonico), Berlino è sinonimo di un’intensa vita culturale tra le due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In opposizione sia al tardo manierismo che al naturalismo di Caravaggio e dei suoi [...] infine egemone anche in Inghilterra, ma quasi solo in campo architettonico.
L’eredità di Annibale Carracci e i bolognesi a Roma
a poche figure, ma partecipe di un’analoga concezione dello spazio, fluido e aperto.
Sviluppi del classicismo a Roma
Nel ...
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RUSUTI, Filippo
Francesca Tota
– È registrato in attività a Roma e in Francia tra gli ultimi decenni del XIII secolo e il primo quarto del Trecento. Non si conoscono né i luoghi né le date della nascita [...] nel cantiere assisiate (Thunø, 1996, p. 76; Tomei, 2007, p. 619). La collocazione degli episodi leggendari in spaziarchitettonici elaborati e un gusto decorativo che talvolta indugia nella resa di parati e vestimenti dei personaggi instaurano per ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...