OTTOMANI
G. Goodwin
Dinastia islamica che assunse il controllo dello Stato turco tra il sec. 14° e il 20°, fondata dal padre dell'eponimo Osman, Ertoğrul, figura patriarcale di un gruppo di pastori [...] pone in risalto i problemi legati all'ampliamento dello spazio interno. Il minareto originale, conservatosi solo nella sua parte esempi di vasellame e ceramica destinata alla decorazione architettonica.Un discorso a sé stante merita la produzione ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] 1914-1978).
La sua posizione in campo artistico e architettonico si indirizzò verso una difesa decisa dei caratteri della Valeri; così come, in precedenza, nel Corriere aveva dato spazio a Paolo Monelli, Dino Buzzati, Orio Vergani.
Negli anni ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] lontano, non come episodio singolo "ma in quanto relazionato e costituito in funzione di uno spazio urbano": per questo motivo l'oggetto architettonico "è pensato, definito e caratterizzato per vistosi valori quantitativi e dimensionali"; lo stile e ...
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TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] in ottavo nel 1561), gli Hieroglyphica di Valeriano (1556). Largo spazio ebbe Giovio, di cui furono stampate le principes delle Vitae I, e talvolta inserito in un frontespizio architettonico. Il bel frontespizio monumentale ricorrente nelle edizioni ...
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Galilei, Galileo
Fisico e filosofo (Pisa 1564 - Arcetri, Firenze, 1642).
La formazione e i primi scrittiFiglio del musicista e scrittore fiorentino Vincenzo e di Giulia degli Ammannati, trascorse la [...] del peso specifico dei corpi. L’interesse geometrico e architettonico prevale nelle lezioni di esegesi dantesca Circa la figura che hanno i tempi ne’ quali tali spazii son misurati, o vogliam dire che gli spazii passati son tra di loro come i quadrati ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] che sappia trarre dalle condizioni elementari dello spazio la pianta la più concettuosa, la costruzione tecnica, 1943, vol. 7, n. 2, p. 55-60; Come nasce un’opera architettonica, in Palladio, V (1941), pp. 35-38; Il volto di Roma e altre immagini ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] della lettera "M" divide la scena introducendo il lettore allo spazio dipinto, come nel Martirio e trasporto del corpo di s Bordon, adotta per la prima volta il frontespizio architettonico trasformandolo comunque in una sorta di gioiello. Negli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le citta dei Greci in Occidente
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le poleis greche in Italia meridionale e in Sicilia, [...] coloniale, rappresenta la creazione di una nuova tipologia architettonica che in età arcaica non trova confronti nella a.C., il superamento dell’arcaico modello per strigas.
Lo spazio del sacro e le sue formulazioni nel mondo greco d’Occidente
Anche ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] ; ma l'edificio non era completato, il che lasciò spazio a una trasformazione barocca che, radicando in corso d'opera il codice linguistico, e in particolare la scrittura degli ordini architettonici, e i nessi con la scultura, visto che fino al ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] Pier Giacomo, fu l’attività di progettazione e realizzazione architettonica a Milano: il palazzo della Permanente (1952-53), Driade, Flos, De Padova e Cassina. Qui egli giocò con lo spazio e la luce nella messa in scena di oggetti, dagli stand per ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...