Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] un modello statistico probabilistico per l’esperimento ξ è una terna (Z, A, P), ove P è una famiglia di misure di probabilità sullo spaziomisurabile (Z, A). L’elemento essenziale del modello statistico è proprio P. I dati z, z ∈ Z che si ricavano da ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] Precis., nella teoria della probabilità, dato uno spazio di probabilità con spazio degli eventi elementari Ω, è una funzione misurabile su Ω a valori in uno spaziomisurabile S che è detto spazio degli stati della v.; la distribuzione di probabilità ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] quale il luogo o s. non è altro che la misura della relazione posizionale delle diverse parti di un oggetto o di P. In modo analogo sono definiti gli intorni di un sottoinsieme dello spazio. Per base di uno s. topologico S si intende una famiglia B ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] e di cui il t. relativo, il t. ‘numero’ della tradizione aristotelica, è «misura sensibile ed estesa mediante il movimento».
Come sul concetto di spazio assoluto, G.W. Leibniz polemizza con Newton anche sul concetto di t. assoluto, contestando il ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] la sua bassissima densità (stimata pari a circa 10−9 J/m3) misurabile direttamente, tale e. è chiamata e. oscura.
E. potenziale
L’e raggiante luminosa) e che si trasmette attraverso lo spazio per mezzo di onde elettromagnetiche.
E. reticolare
L’ ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] p. elettrostatici e magnetostatici. Le [18] in regioni di spazio prive di sorgenti (ρ=0, j=0) si riducono all se p è il peso del sistema, y la quota del baricentro misurata lungo la verticale discendente a partire da un piano orizzontale arbitrario π ...
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comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] decidere di non mettere a disposizione alcuno spazio. Disposizioni particolari vengono dettate per le elaboratori ecc.). Nel secondo caso, i messaggi sono costituiti dalla misura di una grandezza fisica definita in modo continuo (esempi in tal ...
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Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] concetto di p. cui ci si riferisce, gli indici adottabili per misurarla possono mettere in rapporto la produzione, espressa in quantità o in di uno o più fattori (input). Al variare nello spazio e nel tempo della tecnologia, il livello e curvatura ...
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Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] per la complicazione dei calcoli che può richiedere). Le c. dello spazio ordinario si rappresentano mediante due equazioni cartesiane f (x, y, La pendenza della c. di indifferenza viene misurata attraverso il saggio marginale di sostituzione che ...
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Fisica
Giorgio Parisi
Spiegare cosa è oggi la f. e cosa la differenzia dalle altre discipline non è facile. Dare una precisa definizione di una scienza è arduo, specialmente in questi anni in cui si [...] e più precise informazioni. Sfortunatamente questi esperimenti misurano soltanto le differenze di massa esistenti fra i scompaiono. Molto probabilmente si dovranno ridefinire i concetti di spazio e di tempo. Forse si dovrebbe abbandonare l'idea ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...