Lo stupore della notte spalancata sul marci sorprese che eravano sconosciuti io e tePoi nel buio le tue mani d’improvviso sulle mie...(Se telefonando, Mina, 1966) Se non siete mai stati a Marsiglia, c’è [...] «spiegarti che il nostro amore appena nato è già finito».Il testo si gioca tutto su dodici tra congiuntivi e le braccia di lui). In altre lingueLa traduzione spagnola sembra lasciar spazio alla speranza o comunque a un vago ripensamento, almeno per ...
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Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] libro. L’innesco sembra dato innanzitutto dall’idea dell’allargamento degli spazi, che sono prima di tutto emotivi, a partire da L non abbiamo visto, Perché non possiamo non dirci. Non aver mai finito di dire. Da qui, per fare un solo esempio, la ...
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Roberto MaggianiPoscienzaRoma, Il ramo e la foglia Edizioni, 2024 Incrocio solo apparentemente semiserio di poesia e scienza, il titolo ben rappresenta il duplice, sorprendente profilo di Roberto Maggiani [...] a cura di), Quanti di poesia, Salerno, L’Arca felice, 2011.Id., Nella frequenza del giallo, LaRecherche.it, 2012.Id., Spazio espanso, LaRecherche.it, 2013.Id., Vita di marmo, con fotografie di Paolo Maggiani, LaRecherche.it, 2013.Id., Marmo in guerra ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] il sogno (illegale) di una vita migliore, e finiscono per condurre vite disumanizzanti nei sotterranei infernali di un grande e la voce di Hal 9000 in 2001 Odissea nello spazio che salta fuori nell’apparentemente delirante ma complessissimo L’Empire ...
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Dopo alcuni aspetti generali e il rapporto lingua-dialetti, proseguiamo l’analisi dei perché, solo in apparenza lapalissiani, esistono cognomi frequentissimi, frequenti, rari e rarissimi. 3. La motivazione [...] , avvicinati a nomi di famiglia italiani con tutt’altro significato; una sorta di rietimologizzazione a tavolino; tali processi hanno finito con l’accrescere il numero di cognomi già largamente diffusi; per es. Cepich, da un toponimo slavo, è stato ...
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In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] in Covent Garden, 1962). La VoceIl mito di Maria non è finito con lei nella tomba: il ricordo di questa artista non ha ritenersi soddisfatta. I giornali di settore le dedicano sempre di più spazio e le riviste di moda le destinano la copertina. Si ...
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È troppa la cosiddetta censura utilizzata dalle aziende che governano i social network per bloccare testi e altri contenuti ritenuti a rischio? Di certo è seccante; però forse servirebbe un maggiore lavoro [...] che noi "anziani" cronisti dovremmo fare un passo indietro per lasciare spazio alla nuove leve – avevo replicato (sto per usare un giro inappropriati e violenti di Facebook e Instagram è finito in congedo per malattia a causa di traumi psicologici ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
La nozione di finito è correlativa a quella d'infinito e quindi in rapporto ai due sensi d'infinito anch'essa duplice. Se l'infinito è preso nel senso di indeterminato, il finito sarà la perfezione dell'infinito; se invece è preso nel senso...