Tommaso Giartosio è, tra le altre cose, un mezzo comunista viziato e intellettualoide. Forse proprio per questo, è anche finalista del Premio Strega 2024 con un libro intitolato Autobiogrammatica (minimum [...] comune) su cui agire. Certo, magari la costruzione di questo spazio è resa più difficile da tutti gli espedienti che si mettono radici che una persona gay o queer si trova ad affrontare fin dalla sua infanzia, e a tutte le spiegazioni che il soggetto ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] , ma al tempo stesso sono un rifugiarsi in uno spazio in cui si potrà poi elaborare, e si comincia già tra un’idea di normalità e anormalità. Per esempio in Non aver mai finito di dire (raccolta di saggi sulla letteratura queer, ndr) a un certo punto ...
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«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] la lingua è strumento di permutazione entro un numero finito di elementi, che il lettore può interpretare secondo a tracciare molteplici simboli finti. In breve tempo realizza che ormai lo spazio è pieno di segni e non-segni: nell’universo non ci ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] della realtà, ma rappresentano anche un rifugiarsi in uno spazio in cui si potrà poi elaborare (e si comincia domanda, riguardo invece al passato: In Autobiogrammatica dici che il passato è finito, è ciò che è già trascorso, ciò che è passato. Allo ...
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Incontrata tra i banchi di scuola e abbandonata il prima possibile o apprezzata e perseguita, la matematica esercita su chi le si accosta un fascino (o una ripugnanza) particolare. Forse per il suo simbolismo, [...] supponendo che ciò sia falso. Immaginiamo che ci sia un numero finito di numeri primi e consideriamo l’insieme ordinato di tutti questi: in pratica l’idea che la massa curvi lo «spazio-tempo». Tuttavia, più che addentrarci nel contenuto della teoria ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
La nozione di finito è correlativa a quella d'infinito e quindi in rapporto ai due sensi d'infinito anch'essa duplice. Se l'infinito è preso nel senso di indeterminato, il finito sarà la perfezione dell'infinito; se invece è preso nel senso...