Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] culturale si manifesti solo dopo il raggiungimento di un discreto livello di inserimento socioeconomico; l’evidenza empirica suggerisce Da ultimo si registra la tendenza a costituire spazi sovrannazionali per il controllo delle migrazioni.
Per il ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] si determina su un insieme finito di n punti (t. discreta di Fourier) mediante l’algoritmo della t. veloce (o certa varietà S′ in sé stessa. Nei casi più semplici, S′ è lo spazio euclideo En a n dimensioni. Esempi di gruppi di Lie sono i seguenti: a) ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] finiti e quei g. infiniti i cui elementi formano un insieme discreto; g. continui, che sono g. i cui elementi dipendono da tendono ad adattarsi alla logica dell’interazione collettiva in uno spazio sociale ristretto: è questa, in estrema sintesi, la ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] sempre globale ed esponenziale, e riguarda l’origine dello spazio di stato che è in tal caso l’unico in ogni altro punto dello stesso intorno S. Per i sistemi a tempo discreto l’enunciato rimane ugualmente valido, purché a V̇(x) si sostituisca ΔV(x ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] , intendendo con questo termine il complesso di abitudini, cibo, spazio ecc. propri di ciascuna specie. Indichiamo con N₁(t) specie naturali.
Oltre i prototipi: modelli strutturati e modelli discreti
Mentre i modelli già descritti si fondano su uno ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] discreto l'impostazione teorica ora illustrata nel continuo e che forniscono soluzioni dei relativi problemi algebrici.
Segnali spazio sensoriali. − Ci limiteremo, per motivi di spazio, a due esempi significativi riguardanti rispettivamente non udenti ...
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Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] al gruppo dei cianobatteri, organismi già in possesso di un discreto grado di complessità, in rocce con un'età di circa organismi si sarebbero originati fra le polveri cosmiche nello spazio interstellare; il tempo non rappresenterebbe più un problema ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] giro di poche generazioni. Inoltre, forse ancora più discreto fu l'annuncio che un accurato programma di incroci chimico, in quanto i suoi effetti possono avere ripercussioni spazio-temporali più ampie. L'aggressione chimica compiuta ai danni della ...
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Proteoma
Gennaro Marino
I progetti di sequenziamento dei genomi hanno posto le basi per lo studio dei fenomeni biologici con metodologie globali, in genere descritte dal suffisso -omica. Lo studio della [...] seguito all'azione di una proteasi specifica, generano un insieme discreto di peptidi, definiti dalla loro massa, che è unico per base del tempo che questi impiegano nel percorrere uno spazio definito in assenza di campi elettrici e magnetici. Con ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...