GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] poema eroicomico, alla sua capacità d'oltrepassare la misura del divertissement accademico per discutere il tempo presente voce e gesti a personaggi di bassa ma realistica estrazione, vedevano sottrarsi ogni spaziodi libero e stilizzato gioco. Dunque ...
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CIMARA, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 19 luglio 1891 da Giuseppe, che era prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. Dalla sua aristocratica famiglia il C. ereditò "quella distinzione [...] inizio, l'attoretipo di questo complesso per le sue doti di signorilità, dimisura e di semplicità: "alla bellezza di Vera Vergani è naturale sue interpretazioni di opere più complesse, da Shakespeare a D'Annunzio, in cui non vi era spazio per il suo ...
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ERRANTE, Vincenzo
Rosario Contarino
Commediografo siciliano, nacque probabilmente a Castelbuono (Palermo), dove in ogni caso visse e operò; la sua data di nascita si deve collocare all'incirca nel 1578, [...] questo la commedia ha andamento municipalistico ed è sprovvista dimisura e accorgimenti letterari. Regolare è intanto la divisione in pure in contesto parodistico. Chiusa nel piccolo spazio cittadino di Castelbuono e tutta correlata con l'attività ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] sicché viene a perdersi quel senso di trasgressione e di oltranza dal quale deriva in buona misura il fascino del tema, tanto il grande spazio che acquistò la vita mondana, di corte e di società, con la frequentazione di giornalisti, scrittori ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] pp. 33-34). Nel 1945 scrisse la rivista Vestiti su misura (con Carlo Massoni) e la commedia Volo raso, su un riempì da solo con la sua presenza l’immenso spazio scenico – e ne I persiani di Eschilo, dove fu acclamato per la sua interpretazione del ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] di una accresciuta autonomia dell'attore nello spettacolo. L'attore, mediante l'artificiosa dilatazione dei monologhi, invade gran parte dello spazio che esso si riduca in misura considerevole alla fimzione di un supporto per gli altri elementi ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] di Shakespeare, diretto da Visconti e interpretato, come Paride, con una "sostenuta, elegante misura (anche canora)" (Giardino di dei teatri stabili pareva divorare sempre più lo spazio delle compagnie di giro ed essi, con poche altre formazioni, ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] misura, e che trova nella moda del naturalismo una imprevedibile confluenza di gusti e di interessi.
Primo attore nella compagnia dispazio all'improvvisazione o all'estro degli interpreti; per lui lo spettacolo si svolgeva su di "una specie di ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] . Superato in quanto al linguaggio e limitato in quanto al suo spazio vitale. Cominciai, allora, a pensare ad una forma di teatro capace di esprimersi mediante un linguaggio moderno come quello di tutti i giorni, con tutti i caratteri e le abitudini ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] bianco di biacca, enormi sopracciglia nere, gli occhi cerchiati di blu, i vestiti fuori misura): " e ordinate, in P. Maggio, Poca luce in tanto spazio, Todi 1995. Per la famiglia, Follie del varietà, a cura di S. De Matteis - M. Lombardi - M. Somarè, ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...