Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] lo sono (sistemi ‛senza riferimento'), e in sistemi metrici e non.
Alcuni di tali sistemi di riferimento sono , C., La forma e la struttura del futuro complesso urbano, in Città e spazio (a cura di L. Wingo Jr.), Venezia 1966, pp. 61-84.
Beguinot ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] , ogni varietà algebrica liscia è anche una varietà analitica complessa. Una varietà proiettiva eredita dallo spazio proiettivo ambiente una metrica kähleriana ed è dunque una varietà di Kähler (v. geometria differenziale, vol. X). In particolare ...
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Sistemi dinamici
Giovanni Jona-Lasinio
Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo, di Giovanni Jona-Lasinio
Risultati recenti, di Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo di Giovanni Jona-Lasinio
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] (v., 1965), è stata successivamente modificata e adesso viene usualmente formulata nella maniera seguente: supponiamo che lo spazio delle fasi M sia metrico e compatto, con metrica d, e che T : M → M sia una trasformazione continua; per ogni n > 0 ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] , di grado più elevato della sillaba e del piede metrico, ma più basso del sintagma fonologico e del sintagma sembrerebbe facile identificarla come una sequenza di segmenti isolati tra due spazi vuoti (pause). In questo modo, però, si trascura ...
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Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] giustinianea e carolingia dell'antico augusteo, universale nello spazio ed eterno nel tempo.
Ma V. non s alle gradazioni cromatiche e alle filigrane di riflessi, fonetici ritmici metrici, che è dato sorprendere nella trama delicatissima del canto III ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] la recitazione espressiva e ritmica collegata ai moduli metrici e alle esecuzioni estemporanee della lirica cortigiana.
Giovio e da Giorgio Vasari) segna una svolta nella storia dello spazio teatrale (le fonti in Cruciani 1983, pp. 440-46; Ruffini ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] , x, 9), proponendo la novità di un’Italia intesa «come spazio della lingua letteraria» (Bruni 2010: 76).
La prima metà del due Ritmi attestano in vario modo l’influenza di moduli metrici d’oltralpe, a cominciare dall’adozione di versi derivanti dall ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] dal punto di vista musicale e più complesse nella forma metrica, le composizioni liriche, eseguite da un singolo cantore o vivere sotto regimi democratici (come Atene), ma anche gli spazi riservati a celebrazioni pubbliche e private (le feste in onore ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] a quella del sanscrito.
La lingua che, come la metrica, varia naturalmente nelle varie Upaniṣad secondo la loro età, e assicuratosi che Sītā è incolume, Hanumat si slancia per lo spazio e ritorna alla caverna Kiṣkindhā, e, lieto, consegna a Rāma ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] medî della densità variano assai da zona a zona; da spazî pressoché spopolati (quali gli ampî deserti orientali del Lūt e sāmānide, può dirsi il creatore o perfezionatore di questo tipo metrico così caratteristico della poesia persiana, è Abū Sa‛īd ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...