(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] g è l'algebra di Lie del gruppo algebrico G (g è uno spazio vettoriale di dimensione d, dove d è la dimensione del gruppo algebrico G hanno gruppi di trasformazione che sono gruppi di Weyl affini. Nella terza colonna della tabella indichiamo il tipo ...
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equazione indeterminata equazione con infinite soluzioni. È tale per esempio l’equazione in due incognite x + y = 5, di dominio R2, che ha come soluzioni tutte le coppie ordinate del tipo (t, 5 − t) al variare del parametro t in R. ...
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Uguaglianza fra due espressioni algebriche (funzioni) contenenti una o più quantità variabili (incognite dell’e.), verificata solo per alcuni valori di queste (soluzioni o radici dell’e.). Se l’e. è soddisfatta per qualunque valore delle variabili, si ha un’identità. L’esistenza di una o più soluzioni ... ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, qualunque sia la determinazione delle variabili o delle funzioni o degli enti che sono presenti ... ...
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Francesco Calogero
In unità adimensionali, è l’equazione:
[1]
dove le variabili sottoscritte (qui e nel seguito) indicano derivazioni parziali, per es.
[2]
Si tratta dunque di un’equazione di evoluzione alle derivate parziali non lineare. Alla fine degli anni Sessanta è stato dimostrato (da Clifford ... ...
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Roberto Levi
La traduzione matematica di un problema
Le equazioni sono lo strumento per affrontare quasi tutti i problemi che richiedono una risposta quantitativa. Spesso il modo più efficace per risolvere un problema è scrivere un'uguaglianza fra espressioni che mettono in relazione gli elementi ... ...
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equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o più variabili oppure funzioni di una o più variabili oppure uno o più enti di altra natura (le incognite dell'e.); ... ...
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Equazioni a incognite numeriche. - Negli ultimi tre lustri si sono diradati gli studi nel settore perché la sempre maggiore efficienza e diffusione dei calcolatori elettronici, hanno fatto scemare l'interesse di raffinati metodi per la risoluzione di e. numeriche e, in particolare, dei sistemi di e. ... ...
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Daremo qui di seguito una rapida visione sintetica dei principalissimi progressi conseguiti nell'ultimo trentennio e dei nuovi punti di vista affermatisi in quei vitali rami dell'analisi matematica dominati dal concetto di "equazione" e, più precisamente, nei campi seguenti: 1) equazioni algebriche ... ...
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1. Generalità. - La parola "equazione", in latino aequatio, è la traduzione della parola greca ἴσωσις, usata già da Diofanto; ed etimologicamente significa eguaglianza. Ma in matematica viene usata nel senso più ristretto di "eguaglianza di condizione". Per comprendere bene questo concetto, giova risalire ... ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] storia del d. romano nel Medioevo purtroppo rimasta nelle intenzioni, spaziò poi, da grande umanista qual era, da Bramante a P. , la cui coerenza intrinseca e continuità con altri valori affini è da intendere anzitutto in se stessa, nel suo ...
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PACIFICO, OCEANO (o Grahde Oceano; A. T., 1-2-3; 6-7-8 e 162-163)
Roberto ALMAGIA
Giovanni MERLA
Raffaele ISSEL
*
Limiti, area, caratteri generali. - Il più grande dei tre oceani del nostro globo, [...] le misure batimetriche sono, avuto riguardo alla immensità dello spazio, tuttora molto deficienti.
Nella zona che si estende dell'Alasca, ma è in rapida diminuzione. Una specie affine dell'emislero sud è oggi attivamente ricercata lungo le coste ...
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MILZA (gr. σπλήν; lat. lien; fr. rate; sp. baro, melsa; ingl. spleen; ted. Milz)
Giuseppe LEVI
Carlo FOA'
Giovanni ANTONELLI
Mario DONATI
Ferruccio VANZETTI
Anatomia. - È un organo annesso all'apparato [...] cospicuo con forte dilatazione delle lacune venose e degli spazî della polpa da parte di globuli rossi e che in genere manca nelle forme comuni (anemia perniciosa splenomegalica). Forme affini a tale varietà sono quelle descritte da A. Bignami e da ...
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Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania [...] boschi di querce sempre-verdi o di pini o s'incontrano larghi spazî di terreno scoperto con felci ed erbe. Più in alto si a questi strumenti sono pure usati cembali, clarini e flauti.
Affini per civiltà sono i Talaing o Mon, della regione di Moul ...
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ZOOGEOGRAFIA
Giuseppe Colosi
La zoogeografia si occupa della distribuzione geografica degli animali; essa e la fitogeografia costituiscono le due branche fondamentali della biogeografia. La principale [...] arborea per gli arboricoli, le estensioni povere d'acqua per gli elementi idrofili o igrofili, ecc.
Le affinità faunistiche e 1 caratteri geografici regionali. - Gli spazî abitati sono stati divisi in regioni le quali vengono raggruppate in base alle ...
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Diritto. Termine che indica il vincolo tra un coniuge e i parenti dell'altro: non possono dirsi affini i coniugi fra di loro, né i parenti dei due coniugi. L'affinità non ha linee o gradi; tuttavia, per [...] nel piano.
Aggiungiamo che la proprietà di conservare le aree o i volumi non caratterizza i gruppi delle affinità equivalenti nel piano o nello spazio, poiché questa proprietà definisce un gruppo di trasformazioni che porta il nome di Möbius e che è ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] di architetto si affermò particolarmente per i costruttori di edifici e affini: per quelli, cioè, le cui opere vistose s'imposero all saldo sentimento di tradizione italiana nella proporzione degli spazî e nella distribuzione dell'ornamento.
Anche si ...
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Il cielo appare come una cupola azzurra appiattita, la cui base circolare riposi sull'orizzonte. Ci sembra così schiacciata che, se dividiamo a occhio in due parti uguali un arco verticale tra lo zenit [...] correnti stellari e del moto del sistema solare nello spazio. Ogni buona lastra, di sufficiente ingrandimento, può, Mungangaua ("padre nostro") dei Kurnai, Baiame dei Kamilaroi e affini, Daramulun dei Yuin, Bunjil dei Kulin, Nurrundere dei Narrinyeri ...
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Per cavo s'intende, genericamente, qualunque tipo di grossa corda, che si adopera per lo più sulle navi. Per la fabbricazione e i principali usi dei cavi, v. canapa e corda. Degli usi navali si tratta [...] resine e di olî minerali che impregna la carta e riempie gli spazî vuoti fra i singoli strati. Per impedire che la miscela isolante fase.
Il primo rigeneratore telegrafico fu ideato per scopi affini, ma non identici, dal Baudot, ed è ancora usato ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, con l’inchiostro, col gesso sulla...