Sparta
Roberto Bartoloni
Lo Stato-caserma
Fondata dai Dori – gli ultimi invasori indoeuropei della penisola greca –, Sparta è passata alla storia come una città-Stato la cui principale caratteristica [...] , mentre nel 242 il re Agide ne aveva censito poco più di 700.
Per mettere riparo a questo stato di cose gli spartiati furono costretti a dare corso a una serie di contromisure che finirono per realizzare proprio quello da cui si erano sempre tenuti ...
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Generale spartano (n. metà sec. 5º a. C. circa - m. 395). Comandante della flotta negli ultimi anni della guerra del Peloponneso, con le battaglie di Nozio (407) ed Egospotami (405) condusse Sparta alla [...] , ma non vedendosi bene accetto, tornò in patria. Diresse poi (395) la guerra contro i Beoti che, malgrado il divieto spartano, avevano devastato la Focide; s'impadronì di Orcomeno e marciò su Aliarto, ma, sorpreso dai Beoti prima che il re Pausania ...
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Uomo politico spartano (ancor vivo nel 367 a. C.) che ebbe gran parte nelle trattative tra Sparta e la Persia durante la cosiddetta guerra corinzia e dopo; da lui prende infatti nome la pace stretta a [...] Sardi (387-6 a. C.) tra la Persia e gli stati greci, pace che ribadì il predominio spartano sull'intera nazione greca. ...
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Generale spartano che nel 411 a. C. trasse Abido e Lampsaco dalla parte ateniese a quella spartana. Comandò poi (399-96) l'esercito dei Lacedemoni in Asia Minore nella guerra tra Sparta e la Persia; più [...] tardi (394) fu governatore spartano di Abido. Ne dà larga notizia nelle Elleniche Senofonte, che militò ai suoi ordini. ...
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1. Antico legislatore spartano; in qualità di eforo avrebbe introdotto nel 556-55 a. C. una riforma di carattere interno. Fu unanimemente incluso dagli antichi tra i Sette sapienti. Molto si discute tra [...] i critici moderni sulla storicità e sul carattere della sua attività politica. 2. Spartano di stirpe regale (3º sec. a. C.); alla morte di Cleomene III cercò di far valere contro l'usurpatore Licurgo i suoi diritti al trono, proponendo insieme alcune ...
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1. Principe spartano, figlio di Anassandrida; sdegnando di vivere sotto il fratellastro Cleomene, secondo lui ingiustamente asceso al trono (520 a. C.), si recò in Libia, ove un tentativo di colonizzazione [...] vinse a Olimpia nel pancrazio nel 432, 428, 424 a. C. Capo a Rodi del partito filospartano, combatté come ufficiale spartano ad Abido (411). Alcuni anni dopo (407) fu catturato dallo stratego ateniese Fanostene che però lo mise subito in libertà. Fu ...
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Navarco spartano durante la guerra del Peloponneso. Nel 411-10 a. C. fu battuto dagli Ateniesi successivamente a Cinossema, Abido sull'Ellesponto e Cizico, dove rimase ucciso. ...
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Navarco spartano (sec. 5º-4º a. C.), di nomina straordinaria (395-394). Nella battaglia di Cnido (394) fu sbaragliato con i suoi dalla flotta ateniese-fenicia guidata da Conone e da Farnabazo. ...
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Navarco (ammiraglio) spartano che nel 480 a. C. comandò la flotta alleata dei Greci nella battaglia all'Artemisio contro i Persiani. Vinti nuovamente i barbari a Salamina, si oppose al disegno di Temistocle [...] di tagliar loro la ritirata ...
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Generale spartano, padre di Gilippo; consigliere militare del re Plistoanatte durante l'invasione dell'Attica (446 a. C.), fu bandito dalla patria perché s'era fatto persuadere da Pericle a una tregua. [...] Partecipò allora alla colonizzazione di Turî e per la nuova patria combatté valorosamente e talvolta con fortuna ...
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spartano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Spartanus]. – 1. Di Sparta, città dell’antica Grecia nel Peloponneso merid., capitale della Laconia: lo stato s.; le leggi s., la costituzione s. di Licurgo; la rigida educazione militare spartana. Come...
spartiata
spartïata (o spartïate) s. m. e f. e agg. [dal gr. Σπαρτιάτης] (pl. m. -i). – Nell’antica Grecia, cittadino di pieno diritto della città e dello stato di Sparta, appartenente all’originario gruppo etnico dorico.