LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] , il cui esito, tuttavia non fu lo sterminio delle comunità valdesi - come avvenne, invece, in Calabria a opera dell'esercito spagnolo in quello stesso anno -, ma il loro contenimento in limiti ben precisi. Essi furono fissati il 5 giugno 1561 nella ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] 1874, in Roma, Museo centr. del Risorgimento, b. 592/2, 1). L'opera fu subito tradotta in francese, tedesco, spagnolo e russo; in Unione Sovietica ebbe notevole successo e fu riedita fino al Novecento avanzato. A. Gramsci, individuando in Spartaco ...
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CAVALLI, Giacomo (Iacobus a Caballis; Iacobus ab Equis; Iacomo dai Chavagli; Giacomo delli Caugi)
Luisa Miglio
Nacque presumibilmente a Verona - dove la sua famiglia risulta residente già nel sec. XII [...] , Mantova 1863, p. 55; L. A. Casati, La guerra di Chioggia e la pace di Torino, Firenze 1866, pp. 67, 73; F. Spagnolo, Mem. stor. di Marostica e del suo territorio, Vicenza 1868, p. 71; C. Cipolla, Iscriz. veronese del sec. XIV, in Arch. veneto ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] sette cardinali di Pio IV e Gregorio XIII e i cinque di Gregorio XIV. Gli uomini del cardinale Peretti si avvicinarono agli spagnoli e Aldobrandini portò i suoi a fianco dei francesi. Quest'alleanza sosteneva il Medici, ma era aperta, su richiesta di ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] sul modello dell'Institut d'études hispaniques presso la Sorbona, e per la creazione di un'associazione culturale italo-spagnola).
Nell'aprile 1935 il G., rientrato in Italia per l'improvvisa morte della moglie, fu nominato coordinatore degli uffici ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] a lasciare di nuovo Savona, dove Ottaviano Fregoso entrò il 17 giugno alla testa di 3.000 soldati e 400 cavalieri forniti dal viceré spagnolo e dove il 20 giugno fu eletto doge.
Il F. non solo restò a Genova, ma fu nominato tra i dodici componenti la ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] recensirono criticamente il lavoro, con giudizi sostanzialmente analoghi. Negli stessi anni il L. pubblicò le opere del poeta spagnolo del '500 F. Villegas-Ruiz, portando a compimento il lavoro iniziato dal religioso iberico M. Marti (Ferdinandi ...
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BOZZUTO, Annibale
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile e antica famiglia napoletana del seggio di Capuana, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere negli anni intorno al 1520. [...] maggio si pensò di mandarlo presso la corte francese per dar conto al re cristianissimo della tregua conclusa con gli Spagnoli sotto la minaccia di una completa invasione dello Stato della Chiesa. Ma già nel marzo la caduta in disgrazia di Silvestro ...
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PIETRO I di Sicilia, III d'Aragona
Pietro Corrao
PIETRO I di Sicilia, III d’Aragona. – Nacque nel luglio del 1240 da Giacomo I d’Aragona e dalla seconda moglie di questi, Violante d’Ungheria.
Nominato [...] e l’esperienza della ‘Communitas Sicilie’. Il baronaggio e la soluzione catalano-aragonese. Dalla fine dell’indipendenza al viceregno spagnolo, in Storia della Sicilia, a cura di R. Romeo, III, Napoli 1980, pp. 305-407; La società mediterranea all ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] fase della sua carriera, a fianco prima di Averardo Serristori, ministro plenipotenziarlo e, dalla primavera del 1803, dell'ambasciatore spagnolo J. N. de Azara che rappresentava anche il Regno di Etruria (ibid., ff. 2374, 2375).
La sua attività fu ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.