CAIAFA, Giuseppe
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1640, da una famiglia che aveva ottenuto qualche fortuna con gli incarichi nella burocrazia e nell'esercito. Uno zio, Mario, [...] Neapolis, III, Neapoli 1666, p. 41; N. Cortese, I ricordi, cit., pp. 187 s. SuAntonio cfr. G. Galasso, Napoli nel Viceregno spagnolo dal 1648 al 1696, in Storia di Napoli, VI, 1, Napoli 1970, pp. 225, 257, 264, 284, 351; V, I. Comparato, Giuseppe ...
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Istituzione spagnola vigente fin dal Medioevo nei territori iberici riconquistati ai Mori e introdotta nelle colonie d’America all’indomani della conquista (16° sec.). In base al sistema dell’e. gli abitanti [...] , o gruppo di villaggi, venivano affidati a un colono spagnolo (encomendero) cui spettava il compito di proteggerli e provvedere la priorità teorica della finalità cristiana dell’imperialismo spagnolo e la proibizione della riduzione in schiavitù ...
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BARELLI (Bareli, Vareli), Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XVI. Cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni e Gerusalemme, fu collaboratore e confidente del gran maestro [...] Jean de La Valette.
Dal 1569 il B. fu tra i protagonisti di una intricata vicenda, che preoccupò a lungo il governo spagnolo. Il de La Valette aveva mantenuto per anni i contatti con varie personalità della corte di Costantinopoli allo scopo di avere ...
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Storico (Tegnone, Brianza, 1573 - Rovagnate 1643), canonico, insegnò al seminario di Milano; per la sua Historia ecclesiae mediolanensis (1617-25), pubblicata sotto gli auspici del card. Federico Borromeo, [...] fu nominato cronista della città dai decurioni di Milano e storiografo regio dal governatore spagnolo. La sua opera più importante sono gli Historiarum patriae in continuationem Tristani Calchi libri XXIII (1641-43); il suo De peste Mediolani quae ...
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AVALOS, Ferdinando Francesco d', marchese di Pescara
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1489 da Alfonso e da Diana de Cardona, e discendente, quindi, da due tra le principali famiglie spagnole trapiantatesi [...] Venezia, Firenze, Genova, Lucca, Siena, Milano, con l'appoggio della Francia, per scacciare dall'Italia con un colpo a sorpresa gli Spagnoli. Fu del Morone l'idea di chiamare a far parte del disegno l'A., che, considerato dopo la battaglia di Pavia ...
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Callao
Città peruviana fondata dagli spagnoli nel 1537. Fu il principale porto peruviano per i traffici con la Spagna. Durante la guerra per l’indipendenza ebbe notevole importanza strategica e cambiò [...] spesso di mano. Definitivamente liberata nel 1826, subì un nuovo attacco spagnolo ben 40 anni dopo. Fu infine occupata nel 1881 nell’ambito della guerra tra Perù e Cile. ...
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Storico e scrittore (Parma 1608 - Parigi 1685); benedettino (1625), poi prete secolare e professore a Venezia, strinse amicizia con l'ambasciatore francese e s'interessò di questioni politiche; mentre [...] era in atto la guerra dei Trent'anni con il conseguente conflitto franco-spagnolo, con lo pseudonimo di Capitano Latino Verità pubblicò (1640) Il politico soldato monferrino, ovvero discorso politico sopra gli affari di Casale, auspicando una lega ...
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Capo del gruppo di tribù indiane dei Creek (Alabama 1759 circa - Pensacola 1793). Figlio di un commerciante scozzese e di una meticcia, fu eletto capo della tribù col titolo di imperatore della nazione [...] dei Creek. Durante la guerra d'indipendenza appoggiò gli Inglesi; dopo la guerra stipulò un'alleanza con il governo spagnolo divenendone commissario con il rango di colonnello. Nel 1790 si recò a New York per trattare con il governo federale, che lo ...
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CASATI, Carlo
Agostino Borromeo
Figlio di Alfonso di Carlo Emanuele e di Livia Melzi di Trenno, nacque forse a Milano intorno all'anno 1652. Non si hanno notizie sulla sua vita prima del 1675: in quell'anno [...] la notizia del decesso e della apertura del testamento che faceva del duca d'Angiò l'unico erede della corona spagnola, l'ambasciatore si era precipitato a Milano con l'intenzione di presentare le proprie dimissioni. La faccenda doveva prendere una ...
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Commerciante e diplomatico italiano (Como 1910 - Padova 1992). Volontario fascista in Africa orientale (1935) e in Spagna (1939), durante la seconda guerra mondiale fu inviato come diplomatico a Budapest [...] . All'indomani dell'8 sett. 1943 decise di non aderire alla Repubblica sociale italiana. Rifiugiatosi presso l'ambasciata spagnola d'Ungheria, ottenne il passaporto e fu impiegato dall'ambasciatore Á. Sanz Briz per salvare gli ebrei ungheresi dalla ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.