Letterato e uomo d'armi spagnolo (Alicante 1567 - Madrid 1637); fu ambasciatore in Inghilterra e governatore del Milanese. Tradusse Tacito, scrisse un'opera storica su Las guerras de los Estados Bajos [...] (1629) dal 1588 al 1599, di grande valore storico, essendo stato l'autore testimone attivo dei fatti narrati ...
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Uomo d'arme e conquistatore spagnolo (m. 1518); giunto a Cuba con Diego Velázquez (1511), per incarico di questi preparò nel 1517 una spedizione che esplorò lo Yucatán da Capo Catoche a Campeche (Champotón), [...] toccando per primo le terre messicane. La spedizione servì, insieme con la successiva di J. de Grijalva, a spingere H. Cortés alla sua impresa ...
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Nome indio assunto dall'avventuriero spagnolo Diego Álvarez de Correa (m. 1557). Naufragato sul litorale di Baía nel 1510, l'Álvarez riuscì a divenire un signorotto locale. La sua figura passò alla leggenda: [...] si ricorda il Caramuru di fra José de Santa Rita Durão, primo poema epico composto nel Brasile (1731) ...
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Uomo politico, giureconsulto e storico spagnolo (Valenza 1830 - Malaga 1906). Deputato alle Cortes dal 1876, ministro dell'Interno nel 1892, fu prima un moderato, poi un liberale-conservatore. Giurista [...] di valore, scrisse anche opere storiche tra cui, notevoli: El poder civil en España (6 voll., 1885), Reinado de Carlos III (6 voll., 1891) e una Historia critica y documentada de las Comunidades de Castilla ...
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Uomo d'arme e conquistatore spagnolo (Granada 1475 - León, Nicaragua, 1525); giunto a Panama con Pedrarias Dávila (1514), fu inviato in Nicaragua per occupare i territorî già conquistati da Gil González [...] Dávila. Internatosi nella regione, fondò Granada e quindi León (1523), erigendo le prime chiese dell'America Centrale. Penetrò quindi nell'Honduras, dove si unì con Gil González Dávila; cercò invano il ...
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Ecclesiastico e uomo di stato spagnolo (Priego, Cordova, 1723 - Cordova 1796). Arcivescovo della Nueva Granada, nel 1782 assunse la carica di viceré, in seguito alla morte di Juan de Torresar Díaz Pimienta, [...] succeduto al Flórez. Tentò di pacificare gli animi dopo la rivolta dei Comuneros e d'istituire un'amministrazione liberale. Curò la diffusione della cultura (fondazione della Gaceta e dell'Istituto di ...
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Uomo politico, letterato e giurista spagnolo (El Ferrol 1854 - Madrid 1912); direttore del quotidiano El Heraldo de Madrid, professò dapprima idee ultrademocratiche, poi repubblicane, da ultimo liberali. [...] Deputato nel 1871, nel 1883 sottosegretario di stato alla Presidenza del consiglio, nel 1888 divenne ministro del Fomento (Agricoltura, industria e commercio), nel 1894 ministro delle Finanze. Nel 1905-06 ...
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Uomo di mare e cronista spagnolo (n. in Galizia 1530 circa - m. dopo il 1592), esplorò lo stretto di Magellano una prima volta nel 1579 e di nuovo nel 1581-83. Catturato dagli Inglesi, tornò in patria [...] nel 1588. Importante è l'opera di S. svolta in Perù per incarico del viceré Toledo, il cui risultato fu la Historia de los Incas (pubbl. 1906). Lasciò inoltre lettere, memoriali, relazioni al re, tra cui ...
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Uomo politico, teologo e umanista spagnolo (Cuenca 1490 circa - Vienna 1532), fratello di Juan. Letterato di grande finezza, entrato al servizio di Carlo V ne divenne segretario e "latinista" ufficiale, [...] e lo accompagnò in varî viaggi. Oltre a un'ampia corrispondenza (notevole quella con Erasmo), lasciò una relazione sulla battaglia di Pavia del 1525, il Lactancio y un arcediano. Diálogo en que particularmente ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.