Avventuriero spagnolo (sec. 16º); navigò verso la costa del Panama, dopo aver ottenuto dalla corona quattro navi (1521). Penetrato nell'interno, fu benevolmente accolto dai nativi e dal principe Nicaragua [...] (che lasciò il nome alla regione), e riuscì a convertirli al cristianesimo. Ritornato a Panama nella primavera del 1524, con altre navi procuratesi ad Haiti, costeggiò ancora il Nicaragua e l'Honduras, ...
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Conquistatore spagnolo (sec. 16º). Recatosi nella Nuova Granada nel 1545, fu governatore di Bogotá; sottomise gli Indiani della regione, fondò alcune città e intraprese spedizioni alla ricerca del mitico [...] Eldorado. A Panama dal 1555 al 1557, soggiogò i cimarrones (gli schiavi neri fuggiaschi); nel 1558 seguì nel Perù il viceré A. Hurtado de Mendoza. Nel 1559 U. venne da questi posto a capo di una spedizione ...
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Sacerdote e patriota spagnolo (Villoviado, Burgos, 1769 - Alençon 1844). Di umili origini, parroco del paese natale, nel 1808 divenne uno dei capi delle bande che condussero la guerriglia contro gli invasori [...] francesi. Dopo la Restaurazione fu tra i più strenui sostenitori dell'assolutismo, giungendo nel 1823 a combattere al fianco dei Francesi contro i liberali. Morto Ferdinando VII (1833) e scoppiata la guerra ...
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Militare spagnolo (La Lastra, Santander 1741 - Palma di Maiorca 1811). Si distinse nelle campagne contro gli eserciti napoleonici nel 1808-09 e per il valore dimostrato nelle reiterate sconfitte subite [...] a Cabezón, a Medina de Rioseco (1808) e a Medellín (28 marzo 1809) la Giunta centrale lo nominò ugualmente capitano generale dell'esercito. Riorganizzato questo rapidamente, riportò con Wellington la vittoria ...
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Funzionario spagnolo (n. Siviglia - m. Plasencia 1580), sacerdote, inquisitore a Toledo, poi membro del Consiglio delle Indie. Fu inviato nel Messico (1544) per applicare le Leggi Nuove del 1542 che proibivano [...] la concessione di nuove encomiendas. Ma T. S. non usò estremo rigore contro gli "encomenderos" malcontenti e, d'accordo col viceré Mendoza, sospese con prudenza l'applicazione delle leggi. Dopo il ritorno ...
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Generale e uomo politico spagnolo (m. 1693); comandante dell'esercito destinato a reprimere l'insurrezione catalana, appoggiata dai Francesi, occupò (1640) Tarragona, ma non riuscì a prendere Barcellona [...] e si dimise. In seguito ambasciatore a Roma, poi (1646) viceré di Sicilia, dovette fronteggiare la rivolta palermitana (1647) capeggiata da G. d'Alessi. Cacciato dalla città, poté rientrarvi solo dietro ...
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Generale e ingegnere militare spagnolo (Garde, Roncal, 1460 circa - Napoli 1528); si acquistò grande reputazione con la presa (1503) di Castel dell'Ovo di Napoli, ritenuto imprendibile. Si distinse ancora [...] (1509). Fatto prigioniero dai Francesi alla battaglia di Ravenna (1512), passò al loro servizio e fu presente a Marignano e alla Bicocca. Caduto prigioniero degli Spagnoli nel 1527, morì in Castel Nuovo a Napoli, forse ucciso per ordine di Carlo V. ...
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Diplomatico e scrittore spagnolo (n. Zafra 1550 circa - m. in mare 1624), paggio di Filippo II, poi capitano nelle guerre di Fiandra, governatore di Badajoz, inviato in Persia in missione diplomatica (1617). [...] Scrisse la De rebus Persarum epistola (1620), poi ampliata nei Totius legationis suae et Indicarum rerum Persidisque commentarii (rimasti inediti e poi riportati nella relazione di uno dei suoi segretarî ...
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Filosofo e storico spagnolo (Barcellona 1848 - ivi 1921); affrontò nelle sue opere temi di psicologia, storia, critica letteraria, teologia e folclore in una prosa elegante, sia in castigliano, sia in [...] catalano e francese. Famosa la sua polemica con L. Alas y Ureña. Scrisse: La muerte y el diablo. Historia y filosofía de las dos negaciones supremas (1880), Herejías (1887), Pensant, sentint y rihent (1900), ...
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Generale spagnolo (sec. 16º-17º), governatore di Milano (1616-18). Fu inviato a Milano per sostituire il marchese dell'Hinojosa e col programma di modificare la politica di questo verso il duca di Savoia [...] Carlo Emanuele I: rifiutatosi di eseguire il trattato di Asti (1615), provocò l'insurrezione dei più potenti feudatarî del duca e passò la Sesia per dar loro man forte (1616). La campagna militare si svolse ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.