Uomo politico spagnolo (Oviedo 1883 - Città di Messico 1962); di tendenza riformista, sotto la monarchia dovette riparare più volte all'estero; prese parte attiva allo sciopero rivoluzionario dell'agosto [...] 1917. All'avvento della repubblica, fu ministro delle Finanze nel governo di Alcalá Zamora (1931) e poi della Guerra in quello di Largo Caballero (1937). Dopo la vittoria di Franco, emigrò prima nel Messico ...
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Conquistatore spagnolo (Medellín, Estremadura, 1497 circa - Palos 1528), il più giovane capitano di Hernán Cortés nel Messico; nominato funzionario a Veracruz, contribuì alla sconfitta di Pánfilo de Narváez; [...] che portarono all'occupazione di Città di Messico (1521). Fu poi fedele a Cortés sia nelle spedizioni di conquista e pacificazione in Messico e in Honduras, sia nelle controversie con i messi spagnoli. Morì mentre ritornava in Spagna con Cortés. ...
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Generale spagnolo (Placetas, Cuba, 1887 - Alcoceros, Burgos, 1937). Si segnalò in varie azioni in Marocco dal 1921 al 1927; nel 1930 gli fu affidata la direzione della pubblica sicurezza; successivamente, [...] per dissensi col governo democratico, fu tenuto in disparte, fino a quando fu incaricato da Franco di redigere un piano di mobilitazione. Nel 1936, in Navarra, si occupò dell'organizzazione delle truppe ...
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Politico spagnolo (Guechó, Biscaglia, 1903 - Parigi 1960), entrò giovanissimo nel partito nazionalista basco, del quale ben presto divenne il capo. Deputato dal 1931, difese alle Cortes il separatismo [...] e, proclamatasi la Biscaglia indipendente (1936), ne divenne presidente. Entrate le truppe di Franco in Bilbao (giugno 1937), emigrò in Francia, poi in Belgio e infine negli Stati Uniti; nel 1946 fu chiamato ...
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Uomo politico spagnolo (Tuy, Galizia, 1892 - Madrid 1936); deputato dal 1917, fu ministro delle Finanze con M. Primo de Rivera (1925-30). Esule in Francia con l'avvento della repubblica, ritornò in patria [...] nel 1934 come deputato e leader della monarchica Renovación Española. Fu assassinato da avversarî politici, come rappresaglia per un precedente assassinio di un repubblicano; la sua morte fu una delle ...
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Uomo politico spagnolo (Genova 1710 - Madrid 1786). Recatosi assai giovane in Spagna, fu inviato da Carlo III ambasciatore a Parigi, ove fu il principale negoziatore del Patto di famiglia (1761). Divenuto [...] primo ministro (1763), svolse una politica costantemente ostile all'Inghilterra; il fallimento di una spedizione contro il Marocco, da lui voluta, lo costrinse (1776) ad abbandonare il potere e ad accettare ...
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Uomo politico e giornalista spagnolo (Villaviciosa de Odón 1891 - Ginevra 1975); all'avvento della repubblica (1931) fu deputato e uno degli elementi più attivi del socialismo di sinistra impersonato da [...] Largo Caballero. Fu ambasciatore al Messico, e ministro degli Esteri con Largo Caballero (sett. 1936-maggio 1937) e con Negrín (1937-39), il 6 marzo 1939 si rifugiò all'estero. Ha scritto un volume di ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Palma di Maiorca 1838 - Madrid 1930), di origine tedesca; si segnalò per la dura repressione dell'insurrezione cubana (1868-72). Generale (1873), capitano generale della [...] Catalogna (1896), usò metodi durissimi per soffocare le agitazioni degli anarchici; inviato nuovamente a Cuba (1896-97), la sua intransigenza provocò una nuova rivolta dell'isola. Fu poi ministro della ...
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Generale spagnolo e viceré di Napoli (m. 1522); dopo aver fatto buona prova nelle armi, nel Napoletano e contro i Barbareschi, fu nominato viceré di Napoli. Al comando delle truppe ispano-pontificie, durante [...] la guerra della Lega santa, fu battuto a Ravenna (1512) dai Francesi; proseguendo la lotta, entrò in Milano, poi si volse contro la Repubblica fiorentina e saccheggiò Prato: nel 1513 si spinse ai margini ...
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Titolo nobiliare spagnolo.
Gli hidalgos, di nobiltà inferiore rispetto a quella degli ricoshombres, tramandavano il titolo di padre in figlio per linea maschile. Non era necessario che anche la madre appartenesse [...] all’ordine; la figlia di un h. perdeva il suo rango sposando un villano, ma lo riacquistava se rimaneva vedova. Alla hidalguía era connessa una serie di privilegi e distinzioni sociali e l’ammissione era ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.