Gesuita (Milano 1648 - Guadalajara, Messico, 1717); missionario nel Messico, evangelizzò gli aborigeni della Sierra Madre, del Sonora, di Chinaloa, del Cerro di Tarahumara, e specialmente quelli della [...] le quali lasciò preziose osservazioni geografiche ed etnografiche. La sua missione, come quella dei gesuiti del Paraguay, ebbe anche carattere politico, avendo egli ricevuto dal governo spagnolo pieni poteri per guadagnare quelle terre alla Corona. ...
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CASALI, Alessandro
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Andrea e di Verde Paltroni, nacque a Bologna nel settembre del 1533. Avviatosi agli studi giuridici, nel 1558 si laureò in utroque iure presso [...] appena eletto papa (Pio V) lo volle accanto quale maestro di camera, e grazie alla familiarità del C. con l'ambasciatore spagnolo a Roma, se ne servì soprattutto per appianare taluni contrasti fra la S. Sede e la corte di Madrid. La prima missione ...
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Vanno ricordati: 1. Arcivescovo (m. 665 circa) di Braga; eremita, ebbe molti discepoli con i quali fondò il monastero di Complutum (Alcalá de Henares) per il quale, e per le due regole monastiche (la communis, [...] che contiene il celebre Pactum, professione di vita religiosa, e la Regula monachorum), si meritò l'appellativo di "padre del monachismo spagnolo"; si hanno di lui anche un paio di lettere; ne scrisse la vita il discepolo s. Valerio. Festa, 16 aprile ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] guerre e nei disordini del quinto e del sesto decennio del sec. XVI i Gelsi sembravano propendere più per il partito spagnolo che per quello francese, come del resto i Tancredi con i quali peraltro non potevano gareggiare sul piano della preminenza ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] ma in realtà per trattare l'entità di una nuova concessione di natura patrimoniale da parte del papa. Con l'ovvio sostegno spagnolo il F., già durante il viaggio, aveva dato seguito alle indicazioni papali sostando a Firenze e a Torino allo scopo di ...
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Complesso di dottrine a sfondo mistico diffuse nel 17° sec., incentrate sull’affermazione della necessità della preghiera di quiete, di un atteggiamento cioè di totale e puro abbandono contemplativo in [...] nell’età barocca (prevalenza della preghiera privata e mistica sulla liturgica). Grande influenza ebbero gli scritti dello spagnolo J. Falconi (m. nel 1638), che sosteneva il metodo contemplativo con l’assoluto abbandono alla volontà divina ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] luterane e sul comportamento seguito da Carlo V alla Dieta. Poiché i timori del papa venivano alimentati da movimenti di truppe spagnole nel Regno di Napoli, manovrate dall'accorto Manuel (tanto che nel concistoro del 6 febbr. 1521 si parlò di questo ...
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ALBERGATI, Antonio
Mario Rosa
Nacque a Bologna il 16 sett. 1566 da Fabio e da Flaminia Bentivoglio. Addottoratosi in utroque iure nel 1586 e datosi alla carriera ecclesiastica, fu chiamato a Milano [...] 1621.
Secondo il Pastor, l'A., poco prima di lasciare Colonia, sarebbe stato tramite tra il conte di Gondomar, ambasciatore spagnolo in Inghilterra, e la S. Sede per il ritorno al cattolicesimo di Marcantonio De Dominis (1621-22); ma la notizia è ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] volontà di concludere l’alleanza spinse Pio V a concedere a Filippo II il rinnovo della cruzada e del ‘sussidio’ sul clero spagnolo a condizione che il re mantenesse sessanta galee. All’inizio di aprile Pio V mandò Colonna a Venezia e ottenne dalla ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] 'Odescalchi a patto che venisse attuata senza ledere la sua regia dignità; non doveva apparire come una netta vittoria della fazione spagnola o del cardinale Altieri.
Il 21 sett. 1676 l'Odescalchi fu eletto e prese il nome d'Innocenzo XI in omaggio ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.