GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] 3-15; Id., Pittura fiorentina alla vigilia del Rinascimento 1370-1400, Firenze 1975, pp. 155-158; F. Sricchia Santoro, Sul soggiorno spagnolo di G. Starnina e sull'identità del Maestro del Bambino Vispo, in Prospettiva, 1976, n. 6, pp. 11-29; F. Zeri ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] la famiglia lasciò Roma per Napoli probabilmente al seguito del marchese del Carpio, ambasciatore spagnolo presso la S. Sede che, in quell'anno, fu nominato vicere spagnolo del Regno.
Dei quadri del D. citati dalle fonti antiche in due chiese romane ...
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ARBASIA, Cesare
Andreina Griseri
In un documento, ritrovato dal Muletti nell'Archivio di Verzuolo (Saluzzo), l'A. appare nominato fin dal 1567 come "egregio pittore" al servizio del comune di Saluzzo. [...] : di A. sono le Sibille nel sottarco e la Natività nella parete destra), aggiungendo che l'A. ebbe in comune con il pittore spagnolo alloggio e bottega per ben sette anni. Ora, poiché il de Céspedes lasciò Roma nel 1577 e l'A. era a Malaga nel 1579 ...
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ACCINELLI, Francesco Maria
Nilo Calvini
Nacque a Genova il 23 apr. 1700 da padre oriundo di Varazze. Compiuti i primi studi letterari, si dedicò alla pittura e alla cartografia. Nel 1732 fu inviato [...] alla Biblioteca universitaria di Genova.
Durante la guerra di successione austriaca fu al servizio dell'esercito franco-spagnolo, disegnando numerose mappe delle strade della Liguria. Durante l'insurrezione di Genova del 1746 partecipò attivamente ...
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CINCINNATO (Cincinato, Chinchinato, Sinsinato), Romolo (Rómulo Florentin)
Andreina Griseri
Il 16 ott. 1539 compare nei documenti dell'arte dei medici e speziali di Firenze un "Romolo di lacopo di Domenico" [...] presso Francesco Salviati. Di certo si sa soltanto che alla data del contratto stipulato il 18 sett. 1567 con l'ambasciatore spagnolo a Roma, il duca di Requeséns, il C. era attivo "alla corte pontificia". Con tale contratto egli si impegnava per tre ...
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CORRODI, Arnold
Sabina Magnani
Nacque a Roma il 12 genn. 1846 dal pittore di origine svizzera Salomon e da Emilie Ruegger, fratello minore del pittore Hermann.
Fu introdotto giovanissimo alla pittura, [...] ad A. Calame (Corrodi, 1895, p. 28). Rientrato a Roma, negli anni 1866-67 subì l'influenza del pittore spagnolo M. Fortuny, che si dedicava particolarmente a soggetti storici. Frequentava l'ambiente degli artisti stranieri e in particolare l'atelier ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] svolta pietistica e devozionale avvenuta nel Mezzogiorno d'Italia dopo le sollevazioni popolari del 1647-48 provocate dal fiscalismo spagnolo e le calamità naturali del 1656. Seguì la carriera ecclesiastica, come si rileva da autografi in calce ad ...
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BRACCIOLI, Giovanni Francesco
Giacomo Bargellesi
Di antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara nel 1697 o 1698. Indirizzato verso studi legali o di medicina, fin da giovane aveva dimostrato particolare [...] a Bologna, abbandonò definitivamente gli studi universitari per dedicarsi alla pittura nella scuola di G. M. Crespi detto lo Spagnolo. Visse poi a Ferrara, ma, tormentato da malattia mentale, operò saltuariamente; negli ultimi anni divita le sue ...
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LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] fino alla morte, nel 1779), evolvendo il suo stile dal barocco al neoclassico. Mengs lo introdusse nella cerchia del diplomatico spagnolo e mecenate J.N. de Azara e, al fine di ammorbidire la rigidezza del segno conseguente all'esercizio di copia ...
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GENUINO, Vespasiano
Luciana Cataldo
, Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 25 sett. 1552, da Sebastiano, di famiglia probabilmente originaria del Napoletano, e Antonia Scrascia (Vaccari, p. 99).
Scarse [...] è il fonte battesimale scolpito nel 1588 per la cattedrale di Gallipoli su ordine del vescovo della città, lo spagnolo Sebastiano Quintero Ortis. Il fonte, conservato attualmente nella chiesa di S. Maria dell'Allizza a Alezio, rappresenta l'unico ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.