BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] cosas no le [a Pio V] pareçe que ha menester el consejo de los Cardenales" (ibid., IV, p. 315). Da parte spagnola, però, non si era entusiasti dell'iniziativa, e l'ambasciatore tentò con tutti i mezzi di dilazionarla perché si sospettava a ragione ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] Germania. Il partito cattolico resta superiore di forze, contando in esso gli Stati dell'imperatore ed i Paesi Bassi spagnoli, ma è disunito e indebolito dalla penetrazione nemica; i protestanti invece, pur divisi sul piano dottrinale, sono animati ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] volere del papa in S. Maria Maggiore. Nel 1613 il re del Congo nominò suo rappresentante stabile a Roma lo spagnolo Juan Bautista Vives, futuro membro di Propaganda fide. Attraverso il gesuita Pero Paes il papa instaurò rapporti diplomatici con il ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] . L’umanista veneto recava con sé gli scritti di Juan de Valdés (dei quali aveva intrapreso la traduzione dallo spagnolo all’italiano), il Beneficio di Cristo, che rielaborò durante il soggiorno a Viterbo, e vari commenti scritturali di Lutero ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] da questa nuova occasione di sospetto che, "senza saputa del papa" (Leman,Urbain VIII, p. 64), si offriva agli Spagnoli: in realtà l'iniziativa dovette sembrare necessaria e urgente al nunzio parigino, l'unica capace di dare protezione ai cattolici ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] Conti. E tra questi colui che più esce allo scoperto è il cardinale Annibale Albani. A lui ancora ostili gli "spagnoli"; a lui non favorevole il cardinale Francesco Acquaviva d'Aragona. È, invece - così Corner il 30 aprile -, "portato" dai "todeschi ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] l'obbligo dei vescovi alla residenza e il suo fondamento nel diritto divino. Tale posizione, parallela a quella dell'episcopato spagnolo, suscitò notevole malumore soprattutto a Roma. Se ne fece interprete il card. Morone in una lettera al B. del 20 ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] il 21 ott. 1799. Nei primi scrutini si orientarono sul suo nome Lorenzana, Despuig e altri cardinali del partito "spagnolo". La sua candidatura cadde quando il cardinale Franz Herzan, giunto il 6 dicembre, dichiarò il non gradimento dell'imperatore ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] la sua età non lo rendeva papabile. Il suo antigesuitismo però non gli impedì di respingere la proposta dei ministri spagnolo e francese di fare impegnare il cardinale da eleggersi, prima della votazione, a sopprimere la Compagnia. Egli non riuscì a ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] 80) e, in seguito, l'esagerato merito di aver avuto "chiaroveggenza politica". Ebbe anche rapporti di collaborazione con il ministro spagnolo a Roma, Azara, e più tardi con il Cacault, in missione a Firenze, ma ciò non gli impedì di partecipare alle ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.