FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] al F. la pensione di 10.000 scudi di pertinenza del cardinale, ma ci vollero molti anni prima di avere l'approvazione spagnola che giunse solo nel gennaio del 1590. Nel frattempo il cardinale Alessandro il 2 marzo 1589 era morto e i suoi numerosi ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] alla Farnese in cambio della rinuncia ai diritti della sua casata su Castro e Ronciglione. L'E. ne parlò con i ministri spagnoli e con l'ambasciatore francese L.G. de Guérapin de Vauréal vescovo di Rennes, ma, specie dopo il 1746, con i Ducati ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] sembra ormai imminente ed il matrimonio con Elisabetta deciso, mentre Caterina accusa il nunzio e Roma del fallimento del matrimonio spagnolo.
Tra il 1580 e il 1581 la questione portoghese offrì al D. il destro di sottolineare la neutralità della S ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] e missionaria di grande impegno, I. IV inviò nel Maghreb uno dei suoi principali consiglieri, il francescano spagnolo Lope Fernandez de Ayn. Munito di poteri plenipotenziari, questi doveva tentare di negoziare con il califfo la concessione ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] stesso anno sono Continuità, coerenza e fermezza di dottrina (Roma 1968) e Pensieri sul sacerdozio (Milano 1968; trad. spagnola, Madrid 1971), un invito ai sacerdoti a riflettere sulla vera natura del ministero sacerdotale, che non poteva essere ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] stesso Luigi XIV, dalle quali l'Odescalchi appariva quasi un rivale dell'Altieri e la sua elezione una sconfitta del partito spagnolo. Ottenuto l'assenso di Parigi si arrivò il 21 sett. 1676 allo scrutinio che vide l'elezione di Benedetto Odescalchi ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] habbia detto al Fantuzi, che se volesse far servizio a Nostro Signore, facci ammazare o gittare in fiume esso fiscale Spagnolo" (ibid., XI, p. 347). Da Roma la questione fu risolta rapidamente, perché già il 23 gennaio il cardinal Farnese sosteneva ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] di evitare votazioni e chiudere celermente il conclave fallì a causa delle fratture che, ancora una volta, percorsero lo schieramento spagnolo, e un accordo segreto tra il cardinale Guido Ascanio Sforza e Ippolito d’Este impedì l’elezione di Pio. La ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] Il papa indirizzò, il 24, una protesta al corpo diplomatico; intervennero subito a chiedere la liberazione i governi spagnolo e francese. Convinti dell'utilità di avere nelle mani il B., i rivoluzionari risposero negativamente anche alle ingiunzioni ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] scelta a giudice venne ritenuta un chiaro indizio della volontà del Papato di assolvere la dottrina del quietista spagnolo. Avvalorò tale supposizione la condanna, emessa per precipua opera del B. e del Capizucchi, degli scritti antiquietistici di ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.