Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] notizie sulla diffusione della Riforma» sin dagli anni Venti-Trenta dovuta all’«assenza del tribunale dell’Inquisizione»46: l’Inquisizione spagnola non vi era, ma quella diocesana e romana vi erano e si facevano sentire da sempre.
A rendere massiccia ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] Valente ad Adrianopoli nel 378, Graziano decise di nominare Augusto, per la parte orientale dell’Impero, un generale spagnolo, Teodosio.
Graziano nel 379 rinunciò al pontificato massimo, facendo cadere una tradizione ormai secolare83. Revocò alcune ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Antonio Casini, a Niccolò Albergati, di cui si era servito per la mediazione con Bologna, al veneziano Raimondo Morosini, allo spagnolo Giovanni Cervantes, ad Ardicino della Porta, ad Ugo da Lusignano, a Domenico Ram, a Domenico Capranica, a Giuliano ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] di nuove generazioni nate sul posto. Nel subcontinente meridionale si afferma un clero oriundo in grado di officiare in spagnolo o in portoghese, oltre che in italiano: nelle parrocchie inizialmente per gli italiani possono dunque entrare anche altri ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] con vigore la questione indigena e, come altrove, è difficile concepire l'una senza l'altra. Nel caso spagnolo il ruolo della conflittualità etnonazionale è stato essenziale nella trasformazione dello Stato. D'altro canto la Spagna ha pienamente ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] sfrontato e le speculazioni economiche di Luigi - che fu insignito da Giuseppe II del titolo di principe dell'Impero, dal re spagnolo del titolo di Grande di Spagna, dal re di Francia dell'Ordine dello Spirito Santo e a cui fu conferita dal re ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] Lib., M. 429, del 1220). Nei manoscritti tardi di Beato si nota a volte anche un influsso della tradizione delle A. non spagnole, come per es. nel codice di Navarra a Parigi (BN, nouv. acq. lat. 1366, fine del sec. 12°). I motivi dell'ininterrotta ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] locali fortemente differenti. Un conto era senza dubbio imparare correttamente il latino per un italiano, un francese o uno spagnolo, altro conto era pensare di rivolgere le stesse richieste al clero indiano, cinese o filippino.
La scuola media ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] proporzioni inaspettate ed ebbe una grande risonanza sulla stampa, anche estera73. La storica riedizione venne presto tradotta in spagnolo e in tedesco. Soprattutto il libro di Rosmini cominciò a essere considerato in ambito ecclesiale sotto una luce ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.