La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] Compagnia di Gesù a proporre per prima e a sviluppare l’associazione tra le Indie lontane e quelle italiane o spagnole e a elaborare le strategie conseguenti a quella nuova visione della realtà40. L’unità della regia fu garantita dal padre generale ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] tibi [scil. Ambrosio] quam Damaso provincia est Italia, genetrix Roma". Si deve inoltre considerare che la presenza di uno spagnolo sulla cattedra di Roma si sarebbe rivelata in totale controtendenza rispetto alla consolidata prassi dei secc. IV e V ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] con il re di Spagna un accordo in forza del quale prometteva 1.000.000 di scudi, pagabili dopo la partenza delle truppe spagnole per l'Inghilterra, a condizione che la flotta partisse ancora durante il 1587 e che il futuro re d'Inghilterra fosse una ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] che io sono senza passione alcuna, et che, poi che N. S. si è colligato con S. M. C., gli sono parso più spagnolo di lui"). Rifiuta quindi la proposta della nunziatura in Francia, e, rimasto a Venezia, si congratula con il cardinale Farnese per l ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] , rinchiuso nella cappella di S. Nicola nel Palazzo Vaticano, composto da ben undici francesi, quattro italiani e uno spagnolo procedeva ad un primo scrutinio che portò all'elezione, con tredici voti, di Bartolomeo Prignano; un secondo scrutinio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] tra i quali il francescano Luke Wadding, alla revisione e riedizione delle Vitae et gesta summorum pontificum (1601) del domenicano spagnolo Alfonso Chacón (ed. 1650), e – assieme a Carlo Emanuele Pio di Savoia e a Filippo Casoni – fu tra i promotori ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] 25 luglio della Chiesa latina e quella del 30 dicembre del rito spagnolo, rimasta in uso a Santiago de Compostela fino al sec. 11° sec. 12°, con la maggiore diffusione della leggenda spagnola di G. patrono dei pellegrini, divennero sempre più ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] Pastor, che attinge a fonti gesuitiche, il C., poiché considerato troppo moderato, sarebbe stato sostituito per intervento del ministro spagnolo a Roma, conte Moñino; è vero invece che, dopo aver partecipato alle prime sedute, in cui furono decise le ...
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GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] il paese che ormai, a suo avviso, stava per diventare calvinista.
Fedele a questa visione, il G. si legò all'ambasciatore spagnolo in Francia e ad Antoine de Granvelle. Fu invece aspro nemico di Michel de l'Hôpital, il fautore della politica del ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] Qui si sostenne l'azione del C. e si scrisse a Madrid perché Filippo IV sconfessasse il Vasconcellos. Ma nella capitale spagnola si riteneva che tutto fosse avvenuto a causa del carattere del C., amante dei rivolgimenti e delle fratture e perciò che ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.