BRUNELLI, Giovanni
PPásztor
Nato il 23 giugno 1795 a Roma da Giovenale e da Margherita Derossi, fu ordinato sacerdote il 21 dic. 1817. Laureatosi in filosofia, teologia, diritto civile e diritto canonico, [...] l'offerta, il B. rimase ancora a Madrid fino al settembre del 1853, sia per desiderio della corte e governo spagnoli, sia per le esigenze delle trattative sull'esecuzione del concordato.
Creato cardinale prete (riservato in pectore, il 15 marzo 1852 ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] ; l'intesa che il pontefice sarebbe stato consultato sulla questione del ducato di Milano; la rinunzia del governo spagnolo ad ogni illecito intervento nelle faccende ecclesiastiche dei Regno di Napoli; la promessa dell'uso della forza - in ...
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CRESCENZI, Pier Paolo
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma nell'anno 1572 da Virgilio e da Costanza Del Drago, fratello di Giacomo, Vincenzo e Giovanni Battista. "Trascorse [...] il suo partito a Roma: con una oculata politica di distribuzione di prebende ai cardinali più influenti, il sovrano spagnolo si era assicurato potenti sostenitori in seno al Sacro Collegio: fra questi figuravano i card. Crescenzi, Aldobrandini, Lante ...
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ALDOBRANDINI, Alessandro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 10 maggio 1667 da Giovanfrancesco, fratello del card. Baccio, e da Camilla Pasquali. Studiò filosofia e teologia, nel Seminario Romano. [...] per l'opposizione degli Ordini religiosi. Durante il pontificato di Benedetto XIII (1724-1730)le relazioni dell'A. con il governo spagnolo furono buone, e l'A. ebbe anche l'opportunità di rendere importanti servizi alla casa di Borbone. Tra l'altro ...
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BAROFFI, Cesare
Gaspare De Caro
Nato a Varese nel 1582, si addottorò in diritto civile e canonico, coltivando, tuttavia, e sembra con impegno, la filosofia e la letteratura. Si ha notizia di un suo [...] , Ladislao e Giovanni Casimiro, che lo ebbero, per più di un trentennio, come proprio rappresentante presso il governatore spagnolo di Milano. Nel 1637, in occasione delle nozze di Ladislao con la principessa Cecilia Renata, sorella dell'imperatore ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Estensi). Da quel momento lo Stato della Chiesa entrò nel novero dei piccoli Stati italiani viventi all’ombra del predominio spagnolo.
Vani furono i tentativi antispagnoli di Clemente VII e di Paolo III, poi di Paolo IV Carafa: nella seconda metà ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] di esercitare un’azione di rilievo, quando verso la metà del 16° sec. fu organizzata l’I. romana.
I. spagnola
Il tribunale inquisitoriale ecclesiastico, in qualche modo prosecuzione di quello medievale, fu ripristinato in Spagna alla fine del 15 ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] (epp. 43-44, ibid.). V. cercò anche di ricostituire il vicariato spagnolo, come testimonia una lettera a Profuturo di Braga, in cui incoraggiava il vescovo spagnolo a smascherare i priscilliani, ricapitolava la disciplina romana relativa al battesimo ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] messa papale, la funzione di amministrare l'acqua appare connessa, già nel Liber ordinum (contenente l'antico rituale spagnolo) come poi nel De officiis VII graduum, al suddiacono e simbolicamente espressa dalla pratica di rimettere a quest'ultimo ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] esempio da Maimonide) erano riconosciuti come Ebrei a pieno titolo. L'Inquisizione segnò infine la catastrofe per gli ebrei spagnoli, allorché Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona decretarono nel 1492 la loro espulsione dal regno unificato di ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.