Neuroistologo spagnolo (n. 1882 - m. Buenos Aires 1945). Svolse la parte più notevole della sua attività a Madrid, dove diresse il laboratorio di istologia normale e patologica della Junta para ampliación [...] de estudios e l'Istituto del cancro. Dopo il 1936 proseguì le sue ricerche per breve tempo a Parigi e a Oxford e infine a Buenos Aires. Servendosi di metodi originali d'impregnazione al carbonato d'argento, ...
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OCHOA, Severo
Biologo spagnolo, nato a Luarca il 24 settembre 1905. Direttore del laboratorio di fisiologia dell'università di Madrid, si trasferì al Kaiser-Wilhelm Institut für medizinische Forschung [...] a Heidelberg (1936-37), poi a Oxford, indi alla Washington University a St. Louis, Missouri (S. U. A.), infine alla New York University di New York, dove ebbe la cattedra di farmacologia (1946), e poi ...
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(sp. Gibraltar) Promontorio roccioso (chiamato dagli Inglesi The Rock) all’estremità meridionale della Penisola Iberica. Ex colonia inglese, oggi territorio esterno del Regno Unito (6,5 km2), comprende [...] da 800 a 1200 m) che lo unisce con la terraferma e parte della Baia di Algeciras. La zona istmica fra G. e il centro spagnolo di La Línea è zona neutrale (0,8 km2). Dirupato a N e oltremodo ripido a Oriente, dove la costa è accessibile solo in rari ...
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WWF
Fulco Pratesi
Nato nell'autunno del 1961 a Morges (Svizzera) sotto l'egida dell'UICN/IUCN (World Conservation Union/Unione Mondiale per la Conservazione), il World Wildlife Fund (questa la prima [...] nel Sud della Spagna, che divenne il primo nucleo del Parco nazionale di Doñana, istituito in seguito dal governo spagnolo, il salvataggio dell'orice d'Arabia (Oryx leucoryx) minacciato nel suo habitat originario, le grandi campagne in difesa della ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] il tedesco conserva il gruppo qu nei latinismi, ma lo pronuncia kv; il francese lo pronuncia k, in pochissime parole ku̯ o kü̯; lo spagnolo ha solo le scritture que, qui con la pronuncia ke, ki, e in tutti gli altri casi ha sostituito un c al q (per ...
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Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] è un doppione della lettera i, oppure ha la funzione, non esclusiva, di rappresentare la semiconsonante i̯ (come in inglese, francese, spagnolo) o la vocale ü (come in tedesco). In italiano la lettera y è stata largamente usata fino al 16° sec. nelle ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] , come l’italiano, il francese, il portoghese, l’inglese, l’olandese, il tedesco, e fin verso il 1600 anche lo spagnolo, è stato attribuito alla lettera S anche l’altro valore di sibilante sonora ‹ʃ›, sia pure soltanto in determinate posizioni o per ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] nodo asimmetrico è più consono ai motivi curvilinei. In Occidente nel Medioevo si impiegava il nodo su ordito singolo, o nodo spagnolo, sconosciuto in Oriente, che prevede l’annodarsi del filo su una sola catena dell’ordito, con i due capi liberi del ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] centrale ha una struttura reticolare e trasmette l'impulso nervoso con un'azione d'insieme, fu criticata dall'istologo spagnolo S. Ramón y Cajal. Questi, sviluppando il metodo di osservazione microscopica di G. (conosciuto con un certo ritardo in ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] for surrogacy, New Haven-London, Yale University Press, 1989 (trad. it. Nascere per contratto, Milano, Giuffrè, 1992).
A. Spagnolo, P. Meli, Studio sullo stato di salute dei soggetti nati con tecniche di PMA: connessione tra epidemiologia e bioetica ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.