Operatore cinematografico spagnolo (Teruel 1871 - Parigi 1927); creatore di numerosi trucchi, ideò tra l'altro un sistema di coloritura della pellicola (1902). Nel 1910 usò il carrello per le riprese, [...] nel 1912 fu a Torino (operatore di Cabiria, ecc.), nel 1926 operatore di A. Gance per Napoléon ...
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Scrittore spagnolo (Lanzarote 1730 - Madrid 1806); tra i maggiori rappresentanti delle idee e delle influenze francesi in Spagna. Nella rivista El Pensador, da lui fondata nel 1762, pubblicò articoli polemici [...] contro la tradizione letteraria spagnola, attaccando in particolare gli autos. Tradusse da Buffon, Racine, Destouches, ecc. ...
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Sacerdote e scrittore spagnolo (n. Logrosán 1535 - m. 1605 circa); partecipò alla spedizione di Juan Ortiz de Zárate in Argentina (1572), e là visse per ventiquattro anni. Compose un poema Argentina y [...] conquista del Río de la Plata (1602), di valore più storico-aneddotico che artistico ...
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Navigatore e conquistatore spagnolo (Guipúzcoa 1511 - Manila 1572). Partito da Acapulco, per incarico del viceré del Messico, raggiunse e conquistò le Filippine (1564-65), in parte già toccate da Ruy López [...] de Villalobos dopo la scoperta di Magellano. È il fondatore di Manila (1571) ...
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Scrittore spagnolo (n. Madrid, fine del sec. 16º). Scrisse Novelas morales (1620); nel 1617 condusse a termine la traduzione del romanzo di Achille Tazio, ᾿Ερωτικόν sive de Clitophontis et Leucippes amoribus, [...] condotta probabilmente sulla versione italiana del Dolce (1546) o del Cocci (1578) ...
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Poeta spagnolo (n. forse Vera de Plasencia 1550 circa). Nel 1615 pubblicò a Roma, dove risiedette a lungo, un poema in ottave, La Creación del mundo l'opera, divisa in sette canti, s'ispira alla traduzione [...] italiana della Semaine di G. du Bartas ...
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Navigatore spagnolo (sec. 16º). Agli ordini di H. Cortés, partì dal Messico nel 1527 e in un lungo viaggio attraverso il Pacifico giunse (1528) alle Molucche, alla Nuova Guinea, alle Caroline. Toccò l'anno [...] seguente le isole denominate oggi Marshall. Colto forse da una tempesta, morì durante il ritorno al Messico (1529) ...
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Scrittore spagnolo (n. probabilmente Siviglia - m. Madrid 1668), autore delle commedie burlesche El caballero de Olmedo (1651) e La restauración de España (1655), quest'ultima in collaborazione con Diego [...] de Silva e A. de Solís, e di varî "entremeses", contro i vanitosi (Los locos, 1660) e contro le manie nobiliari (La hidalga) ...
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Scultore spagnolo (secc. 15º-16º), eseguì una serie di notevoli cori lignei che attestano l'influenza dei modelli rinascimentali italiani (stalli nella cattedrale di Burgos, in collab. con F. Vigarny; [...] nella cattedrale di S. Domingo de la Calzada, 1517-31 circa; nella chiesa di S. Benito el Real a Valladolid, 1522-28) ...
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Funzionario coloniale spagnolo (1460 circa - 1518 circa). Nominato nel 1501 governatore delle Indie Spagnole, tenne un atteggiamento ostile verso C. Colombo, al quale (1502) non permise di sbarcare a S. [...] Domingo. Fu crudelissimo con gli Indiani, che decimò implacabilmente; diede inizio all'immigrazione degli africani. Nel 1508 fu sostituito da Diego Colombo ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.