Poeta spagnolo (Cordova 1411 - Torrelaguna, Madrid, 1456). Nella giovinezza visse qualche tempo a Roma; fu epistolografo e cronista del re Giovanni II. Nel 1444 dedicava al re un poema, il Laberinto de [...] Santillana. Tradusse in castigliano parte dell'Iliade con il titolo di Homero romanceado. J. de M. fu il primo poeta spagnolo a porsi il problema di una lingua letteraria. Nelle sue opere abbondano vocaboli e costruzioni latine oltre a neologismi di ...
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Scrittore e uomo politico spagnolo (Granata 1787 - Madrid 1862). Deputato alle Cortes, fu imprigionato da Ferdinando VIII per le sue idee liberali (1814-20); capo del governo (1822), fu poi in esilio in [...] con una certa libertà; fu fervido ammiratore della lirica di Luis Ponce de León; negò i pregi del teatro classico spagnolo, accogliendo le critiche di I. de Luzán. Alternò, con la commedia di tipo moratiniano, la tragedia alfieriana, neoclassica, di ...
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Scrittore spagnolo (Oviedo 1880 - Madrid 1962); pubblicò molti romanzi e racconti, fra cui Tinieblas en las cumbres (1907), La pata de la raposa (1912), Troteras y danzaderas (1913), Belarmino y Apolonio [...] , 1921), si avvertono gli echi di R. Darío, di M. de Unamuno e di F. Jammes. Scrisse anche saggi di politica (Política y toros, 1918), e saggi di letteratura drammatica (Las máscaras, 1917-19). Dal 1931 al 1936 fu ambasciatore spagnolo a Londra. ...
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Letterato e saggista spagnolo (Granada 1865 - Riga 1898). Di vastissima cultura e mosso da grande varietà di interessi, G. può essere considerato uno dei precursori della cosiddetta generazione del '98. [...] a una meditazione severa sulle cause della decadenza si affianca la fiducia che i meriti e le energie del popolo spagnolo sapranno superare la crisi. Problemi analoghi sono presenti in La conquista del reino de Maya por el último conquistador español ...
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Scrittore spagnolo (Escalona 1282 - Peñafiel 1348 circa); nipote di Alfonso X il Saggio, prese parte attiva nelle lotte dinastiche durante la minore età di Fernando IV e di Alfonso XI, fu "adelantado mayor" [...] di Murcia, morì probabilmente in una campagna contro i Mori. Può essere considerato il primo scrittore spagnolo cosciente della propria missione di letterato: spinto dalla preoccupazione di trasmettere alla posterità la sua opera intatta, depositò ...
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Scrittore spagnolo (Cuenca 1412 - Puerto de Santa Maria 1488 circa); fu paggio di Giovanni II e del principe Enrico, e combatté a Higueruela (1431) e a Huelma (1435); nemico di Álvaro de Luna, contribuì [...] alla sua caduta. Figura rappresentativa del Quattrocento spagnolo, porta nella vita cavalleresca e di corte la coscienza dell'uomo di lettere. Il meglio dell'opera sua è nelle Epístolas, dirette a diverse persone (pubbl. 1878). Lavoro generalmente di ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1866 - ivi 1954), premio Nobel per la letteratura nel 1922. Nella sua opera confluiscono disparate tendenze, fuse in un dialogo arguto e di aristocratica discrezione. Dall'eccellente [...] (1907), che è una delle cose migliori, nata dalla felice combinazione della commedia italiana dell'arte e del tradizionale teatro spagnolo, in una riuscita satira fantastica e simbolica, a La ciudad alegre y confiada (1916), a Pepa Doncel (1928), a ...
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Musicista spagnolo (Cadice 1876 - Alta Gracia, Argentina, 1946). Studiò con J. Tragò e F. Pedrell. Si rivelò con un'opera, La vida breve, premiata in un concorso nazionale nel 1905. Nel 1907 si recò a [...] profitto da queste relazioni. Nel 1914 ritornò in patria, e si stabilì a Granata. È considerato il maggior compositore spagnolo del Novecento; scrisse varia musica teatrale, vocale-strumentale e strumentale. Per il teatro: oltre La vida breve, El ...
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Scrittore spagnolo (Roma 1927 - Madrid 2019). Studiò dapprima cinematografia, interessandosi al neorealismo italiano e traducendo testi di C. Zavattini. Dopo Industrias y andanzas de Alfanhuí (1951; trad. [...] , si rivela il senso tragico dell'esistenza; il romanzo ebbe grande influenza e contribuì alla nascita del "realismo sociale" spagnolo. Dopo un lungo silenzio, S. F. si è dedicato alla saggistica (Las semanas de jardín, 2 voll., 1974; Mientras ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.