GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] di Venezia alla Lega antiturca. Il progetto non era condiviso dalla Repubblica per la diffidenza che essa nutriva nei confronti della Spagna e per il timore di compromettere la sua potenza e i suoi commerci nel Mediterraneo. Le argomentazioni del G ...
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MANGELLI, Andrea
Simona Feci
Nacque a Forlì nei primi anni del Seicento dal patrizio Giuseppe e da Ottavia Acconci; un fratello, Francesco (m. 1660), fu forse referendario utriusque signaturae e operò [...] Il M., infatti, era considerato a buon titolo un soggetto adatto alla missione, perché nel corso della permanenza in Spagna aveva avuto modo di impratichirsi nella questione giansenistica che era al centro di negoziati triangolari tra Roma, Madrid e ...
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BRANCACCIO, Francesco Maria
Georg Lutz
Appartenente a un'antica famiglia napoletana, nacque il 15 apr. 1592 in Canneto di Bari da Muzio, signore di Pistaso e barone di San Cipriano, che ricopriva in [...] promozione del giovane e oscuro prelato napoletano al cardinalato fu interpretata generalmente come un affronto deliberato del papa alla Spagna. Cosicché la stessa rinuncia al vescovato di Capaccio (a quanto pare avvenuta per iniziativa del B. tra la ...
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Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo, si sottometteva all’autorità di un’altra, detta senior (fr. suzerain), promettendogli [...] un connotato aristocratico più spiccato. La fondazione dell’Impero carolingio diffuse poi il v. in Italia, Germania, Spagna del Nord; le successive conquiste normanne lo fecero penetrare in Inghilterra e le crociate in Oriente. La cerimonia ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] tedesca, ma anche per i gruppi terroristici più ''radicati'', quali l'IRA in Irlanda o l'ETA in Spagna. Comunque, va rilevato che l'involuzione delle organizzazioni clandestine è dipesa anche da trasformazioni che hanno interessato soprattutto due ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] di Giuseppe II, il regno di Napoli con Carlo III e con la reggenza, che segue la partenza del re per la Spagna, il ducato di Parma col ministro Du Tillot, e soprattutto il granducato di Toscana sotto Pietro Leopoldo son veramente modelli tipici di ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] ha sofferto per la mancanza di materie prime e la Spagna per una grave crisi agricola. Complessivamente, tuttavia, il processo industrializzazione è stato più rapido in Italia che in Spagna.
La seconda fase: crescita dell'industrializzazione (dal ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] della politica, reinstaurando atteggiamenti di compromesso o peggio dì sottomissione nei riguardi della Sede apostofica, dì intesa con la Spagna e gli Asburgo d'Austria e dell'Impero, anziché cercare un avvicinamento con i principi o Stati che, come ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] con gli ambasciatori savoiardo e francese, ai piani della Spagna diretti a collegare strettamente la Franca Contea con la Svizzera attività pastorale e qualsiasi influenza sui due monasteri. Mentre la Spagna si schierò per il nunzio e i gesuiti, la ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1470, da Marco di Andrea, del ramo ai Frari, e da una figlia di Zaccaria Vallaresso di Vettore.
Il padre era ricco e aveva percorso una notevole [...] In seguito, nel marzo 1504, il F. mancò l'elezione a due legazioni di ben altra importanza, in Germania e in Spagna; gli fu conferito invece un incarico di limitato respiro (aprile 1504), cioè quello di portare, insieme col collega Giovanni Diedo, il ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, tra cui: a. Bianco di S., una delle denominazioni...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...