SILVANO (Silvanus)
C. Saletti
Dio del bosco e dei pastori, che non appare nel culto ufficiale romano. S. è infatti l'interpretazione privata del pubblico Faunus (v.). Al pari di questo si presenta (August., [...] lo vuole derivato dall'etrusco selvans (v.) è respinta dagli studiosi moderni. Nelle province, accanto alla Gallia e alla Spagna, il suo culto è particolarmente diffuso nell'Illirico, dove S. doveva essersi identificato con un dio indigeno. Analoga ...
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BAIARDI, Ottavio Antonio
Luigi Moretti
Nacque a Parma il 10 giugno 1694 dal conte Paolo Camillo, appartenente a famiglia assai legata ai Famese; abbracciò lo stato ecclesiastico nel 1717 e si addottorò [...] 1731 era ancora a Roma (lettera al marchese A. Capponi: Vatic. Cappon. 277, f. 207). Nel 1733-35 si trovava in Spagna, presso la regina Elisabetta Farnese, per la quale scrisse alcune Laudes della Vergine. Sicuramente nel 1737 era di nuovo in Italia ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] del territorio della penisola e nelle isole maggiori, Corsica compresa. Per il resto, sono noti b. anche nell'area balcanica, in Spagna, in alcuni centri dell'Asia Minore e in Francia, per es. l'Hôtel de Ville a Saint-Antonin-Noble-Val (dip. Tarn ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] Mosaico di S. Agatha in Petra Aurea, Roma, adrianeo: M. Blake, in Mem. Amer. Acad. Rome, xiii, 1936, pp. 144, 186. Mosaico di Italica, Spagna: Mem. Exc., 127, 1933, 7, 19, tav. 5 a, 27. Mosaico di St. Colombe, Rhône: Inv. Mos. Gaule et Afr., i, i, n ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Granada
Antonio Almagro
Granada
Città (ar. Ġarnāţa) dell’Andalusia, che durante il tardo Medioevo fu una delle più [...] gli atti, che tra l’altro attestano l’esistenza di un’importante comunità ebraica, come in tante altre città della Spagna. Non essendo ancora chiari i limiti della città in età iberica e altoimperiale, ancor meno è possibile determinarli nel periodo ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Tempio di San Giacomo Maggiore in Bologna, a cura di C. Volpe, Bologna 1967, pp. 37-72; G. Marchini, Il Collegio di Spagna, edificio monumentale, in El cardinal Albornoz y el Colegio de España, V (Studia Albornotiana, 36), Bologna 1979, pp. 9-28; G ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] meno evoluti tra essi, occuparono il N della Gallia, la Gran Bretagna e l'Irlanda, quindi il centro della Gallia e la Spagna (circondando l'Aquitania, in cui però non riuscirono mai a penetrare), e infine il S-E della Gallia e l'Italia settentrionale ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] Giunone, Cibele, Bona Dea, Diana e Venere Urania, e si diffonde oltre che in Africa, in Italia e nella stessa Roma, nella Spagna e nella Britannia, sulle rive del Reno e nella Dacia.
Si discute se l'introduzione del culto di C. si possa far risalire ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] a. eccedente, e spesso l’a. acuto, dell’arte araba; l’a. Tudor dell’architettura tardo-gotica specialmente in Inghilterra e in Spagna; l’a. rialzato dell’arte bizantina; l’a. di scarico e quello a conci pentagonali dell’architettura romana e dei suoi ...
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EVORA
P. Romanelli
Città della Lusitania. L'oppidum, di origine indigena, fu base militare di Sertono; colonizzata da Cesare, ebbe gli epiteti di Liberalitas Iulia.
Nonostante l'intensa vita goduta [...] , elementi degli architravi e del fregio. Fondamentalmente si riporta al tipo più comune di tempio romano, diffuso, oltre che nella Spagna, anche nell'Africa. Le sue dimensioni sono: podio: m 15,25 × 25,18; altezza m 3,46; altezza delle colonne ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, tra cui: a. Bianco di S., una delle denominazioni...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...