Pittore e decoratore (n. presso Saluzzo 1530 circa - m. dopo il 1607). Educato ai modi dei manieristi, soggiornò a Roma dal 1570 al 1577 circa (affreschi nella chiesa di Trinità dei Monti); giovane ancora [...] si recò in Spagna, ove dipinse affreschi e pale d'altare nelle cattedrali di Malaga (1579), di Cordova (1585-86), nel pal. Santa Cruz a Viso nella Mancia (1586). Tornato in patria, nel 1601 dipingeva il coro di S. Pietro dei Cassinesi in Savigliano e ...
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Pittore (San Sebastiano Curone 1758 - Roma 1823). Allievo di U. Gandolfi a Bologna e di P. G. Batoni a Roma, eseguì vasti cicli di decorazioni ad affresco a Roma (palazzo Doria, 1780; palazzo Altieri, [...] 1789; palazzo di Spagna, con L. Coccetti, 1807 circa), Faenza (palazzo Laderchi, 1794), Parigi (palazzo delle Tuileries, castello di Malmaison, villa Aldini a Montmorency), ecc. Inoltre realizzò, con C. Unterperger, le grandi decorazioni a encausto ...
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BELCILESUS (Belcile[sus])
L. Guerrini
Architetto il cui nome appare in forma frammentaria sul margine del pavimento a mosaico di una sala appartenente, con ogni probabilità, ad un edificio termale, a [...] Cabeza de Griego (antica Segòbriga, Spagna). Infatti contigua a questa sala sta un'altra che presenta nicchie tutt'intorno alle pareti, ritenuta dal Quintero un columbarium e dal Bellido, invece, un apoditerium. Il nome dell'architetto, di tarda ...
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Pseudonimo del fotografo statunitense d'origine ungherese André Friedmann (Budapest 1913 - Thai Binh, Vietnam, 1954). Iniziò la sua attività a Berlino; si trasferì poi a Parigi con l'ascesa dei nazisti [...] al potere. Dal 1936 (guerra civile in Spagna) fu presente sui principali fronti come fotoreporter, realizzando drammatiche immagini di scene di combattimento e fotografie di massa altamente significative. Collaboratore della rivista Life, fu tra i ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] conduceva in Spagna presso una sacra sorgente da cui ha tratto il nome.
La leggenda, tramandataci da Partenio di Nicea, secondo la quale il fondatore di N. sarebbe stato Nemausos, figlio di Eracle, prova un influsso esercitatovi dal mondo greco ...
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Pittore statunitense (Filadelfia 1844 - ivi 1916). Studiò a Filadelfia alla Pennsylvania Academy e anatomia al Jefferson Medical College. Completò la sua formazione in un lungo soggiorno in Europa (1866-69, [...] a Parigi, in Italia, in Germania e in Spagna) e fu particolarmente colpito dall'arte di Velázquez. Tornato a Filadelfia, si dedicò a dipingere la vita del suo ambiente: ritratti, interni e paesaggi, caratterizzati da intenso realismo e preciso senso ...
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Vedi AETERNITAS dell'anno: 1958 - 1994
AETERNITAS
G. Bermond Montanari
Concetto astratto, personificato nel culto e nell'arte romani. Una iscrizione con la parola Ae. appare per la prima volta sulle [...] monete di Augusto coniate in Spagna, sulla raffigurazione di un tempio a 4 o a 8 colonne, con allusione all'eternità dell'imperium. Sulle monete di Vespasiano la dea Ae. appare velata, in piedi, a lato di un'ara con il fuoco acceso ed ha, nelle mani, ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] più antica, dalla quale attinse Vasari, e cioè il Libro di Antonio Billi, ci dà notizia della sua permanenza in Francia e in Spagna, e delle sue alte doti morali: "costui si disse essere uomo molto virtuoso in modo che la minore virtù che si diceva ...
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GRAZIANO (Flavius Gratianus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Figlio di Valentiniano I e Severa, nacque a Sirmio in Pannonia nel 359. Proclamato Augusto dal padre (nell'anno 367) gli succedette [...] la guerra contro i Goti e, dopo la vittoria, lo proclamò imperatore d'Oriente (379). Riservandosi Gallia, Britannia e Spagna, affidò al fratello Valentiniano II Italia, Illiria ed Africa. Combattendo l'usurpatore Massimo presso Parigi, fu costretto a ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] è la più evoluta e la più alta dell'Europa non classica − rivela la maturità dei popoli del S e dell'E della Spagna e la loro partecipazione alla civiltà mediterranea. Ciò fu dovuto non solo ai contatti con i colonizzatori fenici e greci, ma anche ai ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, tra cui: a. Bianco di S., una delle denominazioni...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...