VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] con Roma, culminarono con l'alleanza tra Onorio e il re visigoto Vallia, stipulata nel 416, nel tentativo di liberare la Spagna da tutti gli altri barbari. Il rex Vandalorum et Alanorum Gunderico (m. nel 428) giunse tuttavia, nel 425, a controllare l ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] centromeridionale, molte altre aree continentali e peninsulari vanno prese in considerazione: l'area comunale italiana, l'Inghilterra, la Spagna e l'area tedesca, con le sue propaggini nordiche e la sua grande espansione colonizzatrice nei paesi dell ...
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MASSIMO (Magnus Maximus, in un'occasione, forse con intenti politici, Flavius Maximus)
C. Bertelli
Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C.
Spagnolo, di oscuri natali, era stato [...] sua residenza a Treviri: avviava trattative con Teodosio, che gli riconosceva la sovranità sulla Britannia, sulla Gallia, sulla Spagna. Ma mirava intanto all'Italia, rimasta a Valentiniano II, giovanissimo figlio dell'ariana Giustina, che risiedeva a ...
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SABUROFF, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da un lebete nuziale di Berlino, già nella Collezione Saburoff, con una matrona e la sua ancella. La sua cronologia è [...] e le lèkythoi a fondo bianco, rinvenute in tutto il bacino del Mediterraneo, specialmente in Italia e in Grecia, ma anche in Spagna e precisamente ad Ampurias. I vasi a lui attribuiti, o vicinissimi al suo stile, assommano a oltre duecento, così egli ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] di successo: in Europa la capacità di controllare e forse innescare il fuoco è testimoniata da siti in Francia meridionale, Spagna, Ungheria. Il controllo del fuoco e il suo sfruttamento come fonte di calore e di luce significa aver raggiunto una ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] e i luoghi di scambio erano condivisi da orientali e Greci, questi ultimi probabilmente trascinati dall'intraprendenza dei primi; in Spagna e in Sardegna si cercava ferro, stagno e argento e soprattutto la Sardegna e la Toscana erano da tempo al ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] , uomini e donne, i tessuti di moda e i colori. Queste usanze si diffusero anche lontano dal califfato iracheno, fino in Spagna, dove un musicista di nome Ziryāb, venuto da Baghdad nella prima metà del sec. 9°, dettò le norme della moda abbaside ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] , in Sicilia, in Sardegna, e a lui succede Magone, che è considerato il fondatore di questo impero, estendentesi nella Spagna meridionale con Gades (Cadice) e Malaca (Malaga); nelle Baleari; in Sardegna con le stazioni di Nora, Sulci, Olbia, Tharros ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] d'Italia, per l'Etruria, la valle Padana, la zona atestina e picena. Il fenomeno invece non riguarda l'Egitto né la Spagna. In Francia Massalia ne risente solo per l'importazione di pochi vasi.
Soprattutto l'arte o. è importante in Grecia, dove fu ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] indipendenza tramite un privilegio papale, gli O. avevano già ottenuto proprietà nella Francia orientale e meridionale e nella Spagna settentrionale. Anche in seguito, l'Ordine continuò a svolgere attività di tipo medico, ma dagli anni trenta del ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, tra cui: a. Bianco di S., una delle denominazioni...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...