VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] decorativa che seguì il generale orientamento dell'arte musulmana basato sull'ornato geometrico. Esclusa infatti per ragioni nervature intrecciate, come quella dalla moschea di Cordova in Spagna, che ricollegandosi forse a strutture romane ad archi di ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] fecondità inventiva, da ridurre qui a poche segnalazioni.Per la Spagna va citato il grande maestro Mateo (portico de la Gloria Palestine 11, 1944, pp. 47-66; C.E. Dubler, Capitel musulmán del Museo Arqueológico de Gerona, Al-Andalus 10, 1945, pp. 161 ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] un castello, o, tra il 1223 e il 1245, dei musulmani deportati dalla Sicilia a Lucera (Morlacco, 1987). La fondazione di di manodopera specializzata proveniente dai centri della Siria e della Spagna, o ancora di stoffe e tappeti, per la cui ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] probabilità di campagne costruttive distinte, caratterizzava, in Spagna, il 'Palacio de Gelmírez' di Santiago U. Staacke, Un palazzo normanno a Palermo: la Zisa. La cultura musulmana negli edifici dei re, Palermo 1991; A. Cadei, I castelli federiciani ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] nr. 11, p. 22). Questo c. omayyade di Spagna del sec. 10° è caratterizzato da un piede circolare che , Le bronze iranien, Paris 1973; L. Torres Balbás, Arte Califa, in España Musulmana, a cura di R.M. Pidal, Madrid 1973; C.K. Wilkinson, Nishapur: ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] l'abbandono - avvenuto sia nel sec. 7°, dopo la conquista musulmana, come in Siria, Giordania, Negev e Africa, sia in seguito in Dalmazia, nella c. di La Alberca presso Murcia in Spagna. Si può supporre che molte chiese tedesche o svizzere si siano ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] dal podestà Gutierrez Tello ai tempi del re di Spagna Filippo II (1556-1598).L'attuale dedicazione di quella 1958. La sezione archeologica raggruppa i resti della cultura ispano-musulmana, con una importante collezione di lapidi con epigrafi e ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] suoi confini si estendono a E fino alla frontiera con la Spagna e a O fino a una catena montuosa comprendente le serras stessa unità politica. Nel 711 ebbe luogo l'invasione musulmana. Il periodo di dominazione araba rimane assai poco documentato ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] . 9-39; H. Peres, La poésie andalouse en arabe classique au XIe siècle, Paris 19532; A.A. Salem, Restos de un baño musulmán en Sevilla, Archivo hispalense 25, 1956, pp. 173-177; J. de M. Carriazo, La boda del Emperador, Sevilla 1959; L. Torres Balbás ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] 1333-1354) e Muḥammad V (1354-1359; 1362-1391).La G. musulmana è in una posizione particolare, su due alture separate dalla valle del le più antiche porte con passaggio a gomito note in Spagna. All'interno dell'Alcazaba ziride si trovano due spazi ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...