SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] recenti sulla composizione chimica degli s. di Limoges suggeriscono inoltre una possibile relazione tra questa città e la Spagnamusulmana (Hildburgh, 1945; 1954; Buchthal, 1946; Allan, 1994, p. 53). Le tipiche opere nasridi in s. cloisonné, come per ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] non essere menzionata la storia del Tabaristan, composta nel sec. 13° da Ibn Isfandiyār.Le f. sulla Spagnamusulmana, redatte frequentemente insieme alla storia dell'Africa settentrionale, sono state spesso studiate (Dozy, 18813; Lévi-Provençal, 1950 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] safavide (1501-1736) ricordiamo almeno la Madar-i Shah, anch'essa a quattro īwān. Nel Maghreb e nella Spagnamusulmana l'edificio non ebbe altrettanta fortuna, forse perché in questa parte del mondo musulmano le controversie religiose furono minori ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] di T. Nel suo insieme la moschea è stata giudicata un felice connubio tra le arti dell'Iran e della Spagnamusulmana.
Stilemi ispano-moreschi si incontrano nella moschea di Sayyidi Abu al-Hasan, costruita nel 1296 sotto l'abdalwadide Abu Said ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] peraltro soggiogati dall'arte e dalla cultura andalusa, valendo con ciò a intensificare ulteriormente l'influenza della Spagnamusulmana soprattutto in Marocco e Algeria; la Tunisia rimase invece in parte separata dal fenomeno, risollevandosi solo ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] omayyade i legami tra centro e periferia erano molto tenui, in quello abbaside (750-1258 d.C.) la Spagnamusulmana si costituì in emirato a parte, più avanti movimenti centrifughi portarono ovunque a indipendenze di fatto. L'unità religiosa ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] (Piponnier, Mane, 1995, p. 22ss.). Non è certo che il telaio al tiro, giunto verosimilmente in Europa attraverso la Spagnamusulmana, sia originario dell'Estremo oppure del Vicino Oriente; si è cercato di identificarlo in un rilievo romano, il fregio ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] di foderi (New York, Metropolitan Mus. of Art, nrr. 1980.210.1-3). La persistenza di a. di questo tipo nella Spagnamusulmana durante tutto il periodo medievale è testimoniata da alcune spade giunte sino a oggi, tra cui la spada di s. Ferdinando, del ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] a Treviri (Domschatz).La produzione di p. eburnee di alto prestigio su commissione principesca ebbe un importante sviluppo nella Spagnamusulmana del sec. 10°-11°; tali p., ornate con motivi fitomorfi e figurati, sono spesso eseguite a traforo e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] Corduba; ar. Qurṭuba; sp. Córdoba) della Spagnamusulmana. La sua fondazione risale al 1000 a.C.; in età romana fu capoluogo della provincia Hispania Ulterior Baetica e colonia; sin dal secondo decennio dell’VIII sec. d.C. sede e corte dei sovrani ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...