AVILA
X. Barral i Altet
ÁVILA (lat. Avela)
Città della Spagna, capoluogo della prov. omonima, nella Vecchia Castiglia, situata a più di m. 1000 di altitudine in posizione dominante rispetto alla valle [...] Lusitania. Dopo l'invasione saracena, avvenuta nel sec. 8°, la città fu occupata a fasi alterne dai cristiani e dai musulmani, prima di essere definitivamente riconquistata nel 1088 da Alfonso VI il Valoroso (1030-1109), re di Castiglia e di León ...
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TERUEL
S. Alcolea Gil
(lat. Turolium)
Città della Spagna orientale (Aragona), posta lungo il corso del fiume Guadalaviar.
Città di origine romana, T. è importante soprattutto per gli edifici di epoca [...] archi delle finestre, incrostazioni ceramiche policrome, serie di archetti sia a tutto sesto sia incrociati, di origine musulmana, probabilmente sul modello di quelli della Aljafería di Saragozza. L'interno della torre oggi appare completamente vuoto ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] una sorgente di acqua dolce; è frequentato da marinai di Ifrīqiya, di Spagna e di altri paesi".
Gli storici arabi sostengono che la città fu costruita di tetti di tegole semicircolari (influenza ispano-musulmana). Nel sec. 11° gli Almoravidi furono ...
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IBN JUBAYR
F. Gabrieli
Letterato e viaggiatore arabo di Spagna, nato a Valencia nel 1145, morto ad Alessandria d'Egitto nel 1217.Da Granada, ove rivestì in gioventù alcuni uffici sotto gli Almohadi, [...] che gli ha dato fama.Questa sua famosa relazione di viaggio abbraccia tutti i paesi nell'orbita della civiltà musulmana, sui quali peraltro già esisteva una abbondante tradizione geografica e descrittiva. Pregio principale dell'opera, che colpì i ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] anche alla produzione artistica di gruppi emigrati dalla Spagna meridionale verso le terre riconquistate, che conserva, in qualità a volte eccezionale, motivi della cultura arabo-musulmana.
Nell’architettura religiosa i M. mantennero la tradizione ...
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soffitto La superficie inferiore delle strutture di copertura degli ambienti. Può essere rivestito di materiali che gli conferiscono particolari effetti estetici o acustici e può presentarsi piano o a [...] a navi incrociate. Nell’architettura siriaca prevalsero le coperture a lastre lapidee. L’architettura musulmana, oltre alle volte, si valse di s. in legno in alcune regioni (Spagna); di rilievo le volte o s. a stalattiti, lignei, caratterizzati dalla ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
*
Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] al centro di una fertilissima huerta, considerata il giardino della Spagna. Ben individuabile è l'antico nucleo urbano, a forma del suo stato e la sempre più tenace offensiva musulmana lo costrinsero a ripiegare dalle sue posizioni avanzate; ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] casi è stato aggiunto qualche elemento per differenziare la versione musulmana. Così un turbante o vesti adatte bastano a trasformare in Palestina (primi del sec. 8°) a Madīnat al-Zahrā' in Spagna (sec. 10°) o ai vari palazzi del sec. 11° nell' ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] c.d. lanterna dell'abate Bégon, forse post 1087.Per la Spagna si deve ricordare la Cruz de la Victoria, datata 908, con proibito dallo stesso profeta Maometto, anche se non tutti i musulmani si attennero a questo divieto.La mancanza di oggetti in oro ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] ad Allah' - rivela invece un'insolita aderenza all'epigrafia musulmana, che travalica il puro e semplice effetto decorativo legato al mamelucco, così come in quella dell'Africa settentrionale e della Spagna. Già in una p. della Grande moschea di Sfax ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...