PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] probabilità di campagne costruttive distinte, caratterizzava, in Spagna, il 'Palacio de Gelmírez' di Santiago U. Staacke, Un palazzo normanno a Palermo: la Zisa. La cultura musulmana negli edifici dei re, Palermo 1991; A. Cadei, I castelli federiciani ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] Sardegna a Cornus, nel c. degli Aliscamps ad Arles, in Spagna a Cartagena, Tarragona, Ampurias e in Africa a Tipasa, 'ez).In Palestina, nella città santa di Gerusalemme, i musulmani, considerando impura la valle del Cedron, seppellivano i loro ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] riuscirono a mantenere una parziale autonomia.Poco dopo l'invasione musulmana della penisola, che ebbe inizio nel 711, si formò nelle tardi il punto di partenza per la riconquista di tutta la Spagna. Già il re Alfonso I (739-757) intraprese alcune ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] quelli omayyadi, i b. più antichi sono stati rinvenuti in Spagna e risalgono al sec. 10°, periodo in cui, secondo Ibn pp. 61-77; L. Torres-Balbàs, El Baño (Crónica Arquelógica de la España Musulmana [= CAEM] 10), Al-Andalus 7, 1942, pp. 206-210; M. ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] l'abbandono - avvenuto sia nel sec. 7°, dopo la conquista musulmana, come in Siria, Giordania, Negev e Africa, sia in seguito in Dalmazia, nella c. di La Alberca presso Murcia in Spagna. Si può supporre che molte chiese tedesche o svizzere si siano ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] dal podestà Gutierrez Tello ai tempi del re di Spagna Filippo II (1556-1598).L'attuale dedicazione di quella 1958. La sezione archeologica raggruppa i resti della cultura ispano-musulmana, con una importante collezione di lapidi con epigrafi e ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] quelle nell'Asia centrale. Tuttavia i principali insediamenti musulmani nei quali si forgiò realmente la nuova cultura di quell'albero enormemente complesso che dall'Irlanda o dalla Spagna alla Sogdiana sosteneva i sogni e le abitudini quotidiane dei ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] . 9-39; H. Peres, La poésie andalouse en arabe classique au XIe siècle, Paris 19532; A.A. Salem, Restos de un baño musulmán en Sevilla, Archivo hispalense 25, 1956, pp. 173-177; J. de M. Carriazo, La boda del Emperador, Sevilla 1959; L. Torres Balbás ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] , Madrid 1867), la maggiore e più importante città di Spagna. Di questa fase si sono conservati solo alcuni capitelli, cui torre è una modesta replica della 'Giralda'.
L'arte ispano-musulmana si esaurì nel sec. 16° con i palazzi mudéjares in cui ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] il nucleo fondamentale del suo esercito e costituirono il contingente principale che egli inviò in Spagna in risposta agli appelli dei sovrani musulmani minacciati dalla Reconquista. Come già era avvenuto per gli Almoravidi, 'Abd al-Mu'min non ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...