TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] (Piponnier, Mane, 1995, p. 22ss.). Non è certo che il telaio al tiro, giunto verosimilmente in Europa attraverso la Spagnamusulmana, sia originario dell'Estremo oppure del Vicino Oriente; si è cercato di identificarlo in un rilievo romano, il fregio ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] di foderi (New York, Metropolitan Mus. of Art, nrr. 1980.210.1-3). La persistenza di a. di questo tipo nella Spagnamusulmana durante tutto il periodo medievale è testimoniata da alcune spade giunte sino a oggi, tra cui la spada di s. Ferdinando, del ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] Analoghi rapporti commerciali furono instaurati dagli Italiani con la Spagnamusulmana e le Baleari. Ai tentativi di conquista diretta Asia di Joao de Barros.
Almeno agli inizi, la Spagna si dimostrò meno prudente, sicché le prime notizie relative ...
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Aragona, regno di
David Abulafia
Parlare del 'Regno di Aragona' non rende giustizia al particolare carattere del complesso di entità che gli storici chiamano 'terre della Corona d'Aragona'. Il giovane [...] .
L'altro aspetto significativo afferente alla sfera catalana fu il crescente ruolo dei catalani nella riconquista della Spagnamusulmana. Durante il sec. XII le navi adoperate per la conquista della parte meridionale della penisola iberica furono ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] a Treviri (Domschatz).La produzione di p. eburnee di alto prestigio su commissione principesca ebbe un importante sviluppo nella Spagnamusulmana del sec. 10°-11°; tali p., ornate con motivi fitomorfi e figurati, sono spesso eseguite a traforo e ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] Fārā’bī e di Avicenna, sull’interpretazione del pensiero di Aristotele, ebbe un sorprendente, sebbene effimero sviluppo nella Spagnamusulmana (l’odierna Andalusia) e nel vicino Maghreb; grazie a tale sviluppo essa esercitò una notevole influenza non ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] Corduba; ar. Qurṭuba; sp. Córdoba) della Spagnamusulmana. La sua fondazione risale al 1000 a.C.; in età romana fu capoluogo della provincia Hispania Ulterior Baetica e colonia; sin dal secondo decennio dell’VIII sec. d.C. sede e corte dei sovrani ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] ), che avrebbero denominato la Vandalicia, la provincia romana della Betica. Il nome al-A., in quanto sinonimo di Spagnamusulmana, non trova corrispondenza in un’entità storico-geografica stabilmente definita, ma nel corso della storia è riferito ai ...
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giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] di cultura del Vicino Oriente dell’epoca. Nei secc. 9°-12° essi, attivi prevalentemente in Africa settentrionale e nella Spagnamusulmana, scrissero in arabo (o meglio nella variante ebraica di questa lingua, il giudeo-arabo), e in questa lingua ...
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L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] soggiogati dall'arte e dalla cultura andalusa, valendo con ciò a intensificare ulteriormente l'influenza della Spagnamusulmana soprattutto in Marocco e Algeria; la Tunisia rimase invece in parte separata dal fenomeno, risollevandosi solo ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...