Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] scatenato nell’Oriente musulmano una forte reazione anti-filosofica che Averroè teme possa prodursi anche in al-Andalus, la Spagnamusulmana.
Per Averroè, dal momento che “il Vero non può contrastare con il Vero” (Averroè, Il trattato decisivo, 1994 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] creò una nuova classe di piccoli proprietari a cui spetta largamente il merito della prosperità agricola della Spagnamusulmana. Le città, a cominciare dalla capitale Cordova, rifiorirono grazie alla stabilità politica e alla generalizzata ripresa ...
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CARAVANSERRAGLIO
F. Cresti
Termine derivato dal persiano kārvānsarāy ('palazzo della carovana'), probabilmente attraverso il franc. caravansérail, che indica un edificio o un insieme di edifici destinati [...] compito di proteggere i viaggiatori.Per quanto riguarda i c. urbani del periodo medievale, nelle città del Maghreb e della Spagnamusulmana non ne restano molti esempi. Uno di questi è il Corral del Carbon di Granada, studiato e restaurato da Torres ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII e XIV secolo la Reconquista cristiana è sostenuta dall’intervento [...] denominati Almohadi. Entro la prima metà del XII secolo, questi ultimi si assicurano il controllo della Spagnamusulmana e nel 1195 sconfiggono gli Stati cristiani ad Alarcos.
Papa Innocenzo III, agli inizi del secolo XIII, bandisce una crociata ...
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LERIDA
M. Durliat
LÉRIDA (lat. Ilerda; catalano Lleida)
Città della Spagna nordorientale, capoluogo della provincia omonima, nella regione della Catalogna, L., città-ponte sul fiume Segre, al centro [...] determinando il rapido processo di islamizzazione della città. Dopo la caduta del califfato di Córdova e la disgregazione della Spagnamusulmana, vi si stabilì un emirato autonomo, che diventò in breve tempo tributario dei conti di Barcellona. Il 24 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I regni cristiani di Spagna
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XI e XII si costituiscono in Spagna quegli [...] unito, a spese dei paesi razziati, il califfato omayyade di Cordova.
Ne segue una gravissima crisi politica nella Spagnamusulmana (fine del califfato, 1031), con il frazionamento conosciuto come periodo dei Reinos de Taifas, fino alla ricostituzione ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] si ripartiscono e distinguono in due emisferi del mondo islamico: Occidente o Maghreb (Tunisia, Marocco) con la Spagnamusulmana e Oriente, ossia Egitto, Siria, Iraq, Persia, con le rispettive capitali storiche o dinastiche quali principali centri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il commercio e la moneta
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli dell’alto Medioevo il declino delle città porta con sé [...] , ai negotiatores, i mercanti locali, che talora organizzano carovane per recarsi in paesi più lontani, come nella Spagnamusulmana, a vendere schiavi ed eunuchi.
Di diversa dimensione il circuito commerciale a lungo raggio. In quest’ultimo caso ...
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SMALTO
Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; [...] che la nuova tecnica trovi il suo massimo sviluppo a Limoges. La Spagna ritorna nel '400 anche allo smalto ad alveoli rapportati su oro e su rame, residuo dell'influsso dell'arte musulmana che si manifesta nei lavori degli orafi di Granata (spada di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] che simulano i modelli planetari tolemaici.
Fra tutte le tradizioni ereditate dall'Occidente di cultura latina da parte della Spagnamusulmana, ce ne fu una che ebbe grande risonanza poiché stabiliva uno stretto legame tra le teorie matematiche dell ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...