. Vocabolo arabo che significa "il (ben) guidato (da Dio)" e designa presso i musulmani un personaggio da loro atteso, il quale conquisterà il mondo intero, sterminerà tutti gl'infedeli che non si convertiranno [...] della dinastia degli Almohadi, che dal 515 (1121-1122) al 668 (1269) fu signora dell'Africa settentrionale e della Spagnamusulmana. In Africa pure, durante il secolo XIX, la credenza nel mahdī diede luogo a sollevazioni pericolose per gli stati ...
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Segno o simbolo scritto, che rappresenta lo zero o una delle nove unità nel sistema di notazione numerica decimale; il vocabolo si applica anche al numero rappresentato da una o più cifre. Spesso quei [...] parallelamente, benché forse più tardi, alle forme arabe ultime. Ad ogni modo le forme ghubār si irradiarono dalla Spagnamusulmana nell'Europa cristiana: dapprima come curiosità o per piccoli usi pratici indipendenti dal calcolo e senza lo zero ...
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Fu collega di suo padre, il re Ordoño I, negli ultimi anni del suo glorioso regno, e meritò il soprannome di Magno. Bisogna tuttavia riconoscere che al buon successo delle sue imprese contro gli Arabi [...] contribuirono non poco le ribellioni divampate nella Spagnamusulmana contro il potere di Córdova, sotto l'emiro omāyyade Muḥammad I (852-856). Le prime lotte, A. le sostenne nei suoi proprî stati. Nel succedere a suo padre, fu vittima della ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre come filosofo, come matematico, come medico e come cultore teorico e pratico di musica; nato a Saragozza verso la fine del sec. V èg., XI d. C., vissuto dapprima in [...] talvolta anche designano Avempace col nome di Abubacer, cioè Abū Bakr.
Fu il primo filosofo notevole della Spagnamusulmana, seguace dell'aristotelismo, ma anche con influenze neoplatoniche riannodantisi ad al-Fārābī (v.). Scrisse commenti a libri ...
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Nome di cinque sovrani omayyadi della Spagna.
1. ‛Abd ar-Raḥmān I, figlio di un figlio del califfo omayyade Hishām, fu il solo Omayyade sfuggito alla strage della famiglia per opera di Abū'l-‛Abbās nel [...] , passato in Ispagna, gli riuscì di stabilire il suo dominio su Cordova (138 = 756) e poi sull'intera Spagnamusulmana. In mezzo a gravi difficoltà, cagionate dall'opposizione dell'aristocrazia araba e dall'irrequietezza dell'elemento berbero, seppe ...
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Arabista, nato a Leida il 21 febbraio 1820, morto ivi il 3 maggio 1883, professore in quella università dal 1850.
Continuando la tradizione degli arabisti olandesi si dedicò con straordinaria attività [...] d'Espagne (voll. 4, 1861, 2ª ed. 1931), giungente fino all'invasione degli Almoravidi, un contributo alla storia della Spagnamusulmana, il quale, benché oggi in parte invecchiato, costituì il punto di partenza di ogni ricerca ulteriore. Minor valore ...
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Visse e insegnò nel monastero parigino di St-Germain-des-Prés durante la seconda metà del sec. IX; morì nell'889. Ebbe a discepolo Abbone, che nella composizione del suo poema De bellis parisiacae urbis [...] Translatio Ss. Georgii et Aurelii, che narrano entrambe avventurosi viaggi di monaci in cerca di sante reliquie nella Spagnamusulmana, e vivacemente documentano la forza di una passione, che per raggiungere il suo pio scopo non rifuggiva da nessun ...
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GRANATA (in sp. Granada; A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giorgio LEVI DELLA VIDA
José A. DE LUCA
* Gi. La.
Città della Spagna meridionale (Andalusia), capoluogo della provincia omonima. [...] l'invasione degli Almoravidi e quella successiva degli Almohadi distrussero insieme con la maggior parte degli stati minori della Spagnamusulmana, anche quello di Granata. Esso non risorse che al principio del sec. XIII, quando, nella decadenza dell ...
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MARABUTTO (fr. marabout; sp. morabito)
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo penetrato sin dagl'inizî del sec. XIX nella letteratura di viaggi e divulgatosi nell'uso corrente europeo dell'Africa settentrionale [...] visse. La denominazione murābiṭ (mrāboṭ) nel senso esposto è di carattere quasi esclusivamente popolare e nota anche alla Spagnamusulmana del sec. XV; in arabo letterario essa designò dapprima i guerrieri stabiliti nei ribāṭ o posti di confine verso ...
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GIACOMO II di Catalogna-Aragona, I di Sicilia, detto il Giusto
Ramon D'ALOS-MONER
Secondogenito di Pietro il Grande, gli successe in Sicilia (1285) e, alla morte del fratello conte-re, Alfonso il Liberale [...] spagnola e lo scarso interessamento della curia di Avignone, frustrarono i suoi progetti di riconquista totale della Spagnamusulmana e l'egemonia su tutta la penisola, nonché sulla regione d'Africa prospiciente. Ebbe tuttavia grande prestigio ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...