(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, I, p. 819; III, I, p. 511; IV, I, p. 645)
Territorio e popolazione. - Dopo gli accordi di pace sottoscritti a Camp David nel 1979, Israele ha gradualmente reso all'E. [...] una buona affermazione del Partito socialista laburista (sorretto dai Fratelli musulmani) che, presentatosi per la prima volta, ottenne 60 , che ha partecipato a mostre in Italia, Francia, Spagna e in altri paesi, riesce a infrangere ogni canone ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, I, p. 467; III, I, p. 270; IV, I, p. 321)
Nel 1988 è stata disposta una nuova divisione amministrativa, in base alla quale il paese comprende 9 distretti, divisi a loro [...] longevità al potere eguagliato, in Europa, solo da Franco in Spagna) e la sua personalità ha certamente condizionato e plasmato lo i propri nomi, mentre le tradizioni della religione musulmana (circoncisioni, funerali e vestiti) venivano vietate e ...
Leggi Tutto
Con questo vocabolo s'indica ogni specie di indumento che rivesta il piede o anche parte della gamba, per utilità o per ornamento.
Antico Oriente. - L'uso della calzatura presso gli antichi popoli orientali, [...] le scarpe a scaglie di ferro per uso militare. In Spagna il periodo delle scarpe a punta rotonda ha breve durata, e delle moschee e durante il pellegrinaggio, in cui la legge musulmana tollera dei sandali, ma esige che la parte superiore del ...
Leggi Tutto
VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] decorativa che seguì il generale orientamento dell'arte musulmana basato sull'ornato geometrico. Esclusa infatti per ragioni nervature intrecciate, come quella dalla moschea di Cordova in Spagna, che ricollegandosi forse a strutture romane ad archi di ...
Leggi Tutto
Colonia ha significato originariamente quel nucleo di popolazione civile stabilitasi in territorio disabitato, o abitato da barbari o semibarbari, per coltivarlo e metterlo in valore e per avviare gl'indigeni [...] larghe più di 30 metri attraversano tutta l'antica città musulmana, isolando moschee e bazar, e distruggendo in parte il di alto rendimento rispetto al costo. La Francia e la Spagna hanno istituito anche una legione straniera, in cui possono ...
Leggi Tutto
NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] meridionale e in Sicilia. - In nove stati (la Sicilia musulmana, la Puglia e la Calabria bizantina, i principati longobardi di crociati, come già altri Normanni combattendo contro i Mori in Spagna, o contro i Turchi in Oriente. Prima ancora che il ...
Leggi Tutto
. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] : siamo ormai sulla fine del sec. XIV, e l'arte moresca volge al declino, come il potere dei sovrani musulmani di Spagna. Nessuna memoria si ha di opere compiute dagli ultimi principi della dinastia naṣrida.
Riconquistata Granata dai re cattolici, l ...
Leggi Tutto
L'Africa Occidentale Francese ha una superficie di circa 4.665.000 kmq., uguale ad otto volte quella della Francia, alla metà di quella dell'Europa e a un sesto di quella dell'Africa. Si estende dal Senegal [...] o possessi coloniali appartenenti ad altri stati; Inghilterra, Spagna, Portogallo. La storia della sua esplorazione non potrebbe diffuso in tanta parte dell'Africa. Metà della popolazione è musulmana se non altro di nome, poiché presso i Negri l' ...
Leggi Tutto
. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] diede anche larghi contributi alle scienze occulte presso i musulmani. Leggende più tardi assai diffuse anche nel Medioevo latino, il quale fra l'altro fabbricò, in Italia o in Spagna, nel sec. XIII o al principio del XIV, basandosi su materiale ...
Leggi Tutto
TRIPOLI (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Guido ALMAGIA
La più importante città e il principale porto della Libia, capoluogo della colonia, e sede del governatore generale. [...] ab., di cui oltre 35.000 Arabi, Arabo-Berberi e Negri (musulmani), quasi 30.000 Italiani (cattolici), circa 18.000 Ebrei e 6000 intense restavano le relazioni marittime con la Sicilia, la Spagna e l'Oriente. Nel 1355 il genovese Filippo Doria ...
Leggi Tutto
moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...