Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] un tratto terminale più o meno lungo (nascono per lo più in Spagna, dove sviluppano gran parte del loro corso, mentre il solo Mondego, I), fu portata avanti con successo la lotta contro i musulmani; alla morte di Alfonso I (1185), i confini del ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] della Cabilia, a E di Algeri; i Berberi, pur essendo musulmani, si identificano in un proprio retaggio culturale e rivendicano, a e la nuova linea Maghrib-Europa (MEG) per la Spagna e il Portogallo. Il forte incremento dei redditi dalle esportazioni ...
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Processo attraverso cui un territorio sottoposto a regime coloniale acquista l’indipendenza politica, economica e tecnologica dal paese ex-colonizzatore. In particolare, il processo storico, iniziato con [...] ’Unione Indiana a prevalenza indù, e del Pakistan, a prevalenza musulmana, Ceylon (Srī Lanka) e Birmania (Myanmar) dal 1948. Antille Olandesi (nel 1986 se ne distaccò Aruba). La Spagna conserva sulla costa del Marocco Ceuta e Melilla. Gli Stati ...
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La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi [...] e in parte usano ancora, Copti e Armeni. L’era musulmana ha inizio dall’anno dell’Egira, o migrazione di Maometto dalla a quello in cui fu assegnato a Ottaviano il governo della Spagna, per cui fu detta anche era dei Cesari), fu adoperata nella ...
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Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] (1015-90). Il secondo e più noto periodo della sua storia musulmana è l’emirato dei Banū’l-Aḥmar o Banū Naṣr (Nasridi), destinata a essere l’ultimo caposaldo del dominio arabo in Spagna. La sua posizione di Stato cuscinetto fra la cristianità ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] l'immortalità individuale, fu combattuta sul terreno filosofico da s. Tommaso. Respingendo il tentativo di conciliare Aristotele con la religione musulmana, A. riduceva la fede a un complesso di "miti" e di norme pratiche, necessarie per il popolo ma ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] orientali. Difficili sono infine le statistiche per i musulmani (che con gli immigrati provenienti soprattutto dai al re di Francia e quelle di Asti e di Santhià al re di Spagna, nonché impegnarsi a essere neutrale e amico verso l’uno e verso l’altro ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, formato dall’omonimo gruppo insulare situato tra l’Oceano Pacifico, il Mar Cinese Meridionale e il Mare di Celebes. Le isole maggiori del vasto arcipelago sono: Luzon, Mindanao, [...] rilevante fu, a partire dal 15° sec., la penetrazione musulmana nelle isole meridionali (Sulu, Mindanao), dove furono costituiti due 1583 come dipendenza formale del vicereame della Nuova Spagna, l’amministrazione della colonia fu di fatto autonoma ...
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Storico belga (Verviers 1862 - Uccle, Bruxelles, 1935). Medievista, insegnò all'univ. di Gand. L'attività scientifica di P. si è svolta in campi diversi, tra cui uno dei principali è stato lo studio delle [...] al 7º-8º secolo. Tale unità sarebbe stata infranta con l'estendersi della dominazione musulmana sulle coste settentrionali dell'Africa, nella Spagna e nell'Italia meridionale, onde l'asse economico-culturale del mondo europeo occidentale si sarebbe ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] da officine della Siria e della Mesopotamia fino al 15° sec. (lampade da moschea). L’industria fiorì anche in Spagna durante la dominazione musulmana e poi in Persia nel 17° e 18° secolo.
Applicazioni nell’architettura
Agli inizi del 19° sec., gli ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...