Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII e XIV secolo la Reconquista cristiana è sostenuta dall’intervento [...] da una parte, alla concentrazione della residua popolazione moresca nel Regno di Granada, nel sud della penisola iberica inizi del secolo XIII, bandisce una crociata contro i Mori di Spagna, coeva a quella, nota come la quarta crociata (1202-1204), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la danza va consolidando alcuni dei suoi aspetti più significativi: al [...] che si svilupperà a fine secolo, è da ricordare la moresca, una danza che compare in molte raccolte musicali in versione et Balletti sì all’uso d’Italia, come à quello di Francia e Spagna. Ornato di molte figure, et con l’intavolatura di Liuto et il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La conquista di Granada segna un momento esaltante, da un punto di vista politico e religioso, [...] tra culture diverse.
Il vassallaggio moresco
A partire dal 1272, l’ultima postazione musulmana nella penisola iberica rimane il Regno di Granada, una regione che si estende nella parte sud-orientale della Spagna occupando buona parte della costa in ...
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TERUEL
S. Alcolea Gil
(lat. Turolium)
Città della Spagna orientale (Aragona), posta lungo il corso del fiume Guadalaviar.
Città di origine romana, T. è importante soprattutto per gli edifici di epoca [...] vista iconografico sono numerosi i frammenti con temi araldici, castelli, uccelli, figure umane ed elementi ornamentali di origine moresca.
Bibl.: J. Galiay Sarañana, Arte mudéjar aragonés, Zaragoza 1951; J. Ainaud de Lasarte, Cerámica y vidrio (Ars ...
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morésco, stile Modalità decorative e architettoniche caratteristiche della cultura araba dell'Africa del Nord e della Spagna a partire dalla seconda metà dell'11° sec., quando le tradizioni iberiche classiche [...] ), i rivestimenti di ceramica smaltata, la fantasia delle membrature architettoniche, cui fa riscontro la semplicità lineare degli impianti. Tra i maggiori esempi di architettura moresca, l'Alhambra di Granada e la Grande moschea di Siviglia. ...
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ROMANCE
Salvatore Battaglia
Componimento lirico-narrativo spagnolo, a sfondo leggendario e inizialmente con andamento epico. È documentato verso la meta del sec. XV: il migliore poeta del Cancionero [...] anche più risolutivi; i romances accompagnano le grandi cronache moresche, gli annali della Guerra de Granada: sembra ritornare , vivificato e perpetuato il patrimonio spirituale più proprio alla Spagna. Nei secoli XV, XVI e XVII il romance è ...
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SARABANDA
Gastone ROSSI-DORIA
. Danza in voga dal sec. XVI alla metà del XVIII. Il nome proviene dal persiano serbend, nome di una danza accompagnata dal canto. Del resto le origini orientali sono state [...] dovrebbe ricondurre la Sarabanda ad una molto antica danza moresca, la quale opinione era già espressa da M. Mersenne nel 1616. È certo che in Europa la danza ebbe per primo centro d'espansione la Spagna, e che gli inizî della sua voga risalgono al ...
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MORI
Giorgio Levi Della Vida
. Con questo nome (derivato dal latino Mauri) gli Spagnoli designarono gl'invasori musulmani che a partire dal 711 occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi [...] talvolta degenerato in lotta aperta, tra Arabi e Berberi passati in Spagna, non venne mai meno, e se anzi con le successive invasioni tanto nelle arti costruttive e plastiche (arte "moresca"), quanto nella letteratura (trasporto nella letteratura ...
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MERĪNIDI (in arabo Banū Marīn, dialettalmente Benī Merīn; in ital. anche Merinidi; fr. Mérinides, ecc.)
Francesco Beguinot
Nome di una tribù berbera appartenente al grande gruppo etnico dei Zenātah (ramo [...] sporadico successo, rappresentò un vano sogno di grandezza. Intervennero negli affari di Spagna, tra la seconda metà del sec. XIII d. C. e la , ecc., edifici nei quali l'architettura ispano-moresca che tanti capolavori aveva già dato raggiunse una ...
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HURTADO DE MENDOZA, Diego
Salvatore Battaglia
Scrittore e diplomatico spagnolo, nato a Granata alla fine del 1503, morto a Madrid il 14 agosto 1575. Della più eletta aristocrazia cortigiana di Spagna [...] , dove condusse una forte campagna repressiva, ritornò in Spagna nel 1554, impiegato da Filippo II in altre importanti Tribaldos di Toledo, 1627). Testimone oculare della ribellione moresca (1568-71), ne rievocò le vicende con procedimento ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
moresca
morésca s. f. [dall’agg. moresco]. – Antica danza, introdotta dapprima in Spagna dai Mori e divenuta popolare in tutta Europa nei sec. 15° e 16°; molto diversa da ambiente ad ambiente, non ebbe un ritmo proprio ben definito, ma fu...