Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] tentativo corrisposero, in politica estera, l’impopolare alleanza con la Spagna, voluta dal re Filippo II, marito di Maria, e dall’Iraq, fu alimentato anche da gravi attentati di matrice islamica a Londra del luglio 2005. all’Unione.
Nel giugno 2007 ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] scali marocchini, libici e tunisini per imbarcarsi verso Spagna e Italia, destinazioni ultime o terre di in direzione del mondo subsahariano. Un’altra direttrice della diffusione dell’Islam in A. è il Mar Rosso, dove i marinai arabi stabiliscono ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] buddhisti dalla Cina verso occidente. Qui, intanto, l’affermarsi dell’Islam, se da un lato rese sempre meno facili i viaggi di del Giappone.
1898: gli Stati Uniti subentrano alla Spagna nel controllo delle Filippine.
1900: rivolta dei Boxers ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] del diritto romano.
664: con l’assedio di Bisanzio si affaccia nel mondo mediterraneo l’Islam.
711: gli Arabi distruggono il regno dei Visigoti in Spagna.
728: donazione di Sutri al papa da parte del re longobardo Liutprando: inizio del potere ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] (929); numerose furono però anche le conversioni di cristiani e giudei all’islam.
Nel 10° sec. cominciò per la P. un lungo periodo di Unite; nello stesso mese Irlanda, Norvegia e Spagna hanno riconosciuto formalmente lo Stato palestinese.
Durante il ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] con la poesia preislamica e con il Corano, e attraverso questo è diventato la lingua della civiltà islamica medievale nella sua fase di espansione, dalla Spagna alla Persia, dal Caucaso al Sudan. Poi questa vastissima area si è ristretta, con l ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, formato dall’omonimo gruppo insulare situato tra l’Oceano Pacifico, il Mar Cinese Meridionale e il Mare di Celebes. Le isole maggiori del vasto arcipelago sono: Luzon, Mindanao, [...] la percentuale sale al 70% all’interno della minoranza di fede islamica, il che alimenta la sua opposizione al governo. Il paese nel 1583 come dipendenza formale del vicereame della Nuova Spagna, l’amministrazione della colonia fu di fatto autonoma, ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale. I confini, quasi interamente artificiali e rimasti pressoché invariati dall’epoca della dominazione francese, lo dividono a NO e N dal Sahara Occidentale (annesso dal [...] Araba, stipulò un accordo (1975) con Marocco e Spagna per la spartizione del Sahara Spagnolo, ribattezzato Sahara Occidentale sociale, delle tensioni etniche e della crescente attività dei gruppi islamici radicali. Tra il 2003 e il 2004 si ebbero dei ...
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àkam II Sovrano omayyade di Spagna (il 2º anche a portare il titolo califfale); regnò dal 961 al 976. Sostenne guerre vittoriose contro il re di León e Castiglia, e quello di Navarra, ai quali (966) impose [...] durevole; così anche contro i Fatimidi d'Egitto e gli Idrisidi marocchini. Fu soprattutto un gran protettore delle scienze e delle arti: fondò una ricca biblioteca a Cordova, che divenne il centro più importante della scienza islamica occidentale. ...
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Iran
Anna Bordoni
Giuseppe Smargiassi
Silvia Moretti
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(App. IV, ii, p. 221; V, ii, p. 760; v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, ii, p. 522; III, ii, p. 389)
Geografia umana ed economica
di [...] %), Francia (7%), Paesi Bassi (7%), Romania (6%), Italia, Spagna, Turchia e India.
Nel 1996 è stata completata una linea ferroviaria dopo la formazione a Istanbul di un governo a guida islamica. Una nuova crisi diplomatica tra i due Stati scoppiò nel ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...