CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] culturali, si possono delineare due grandi aree di produzione di c. nel mondo islamico: quella occidentale, che comprende le regioni a O dell'Egitto sino alla Spagna compresa, e quella orientale, comprendente aree geografiche quali l'Iran, lo Yemen ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] di molte accademie italiane, accademico di Francia, Spagna e di altre istituzioni accademiche straniere.
In molte voci di enciclopedie, tra le quali la Encyclopédie de l’Islam, recensioni. I lavori sui califfati di al-Mahdī (Studi storici sul ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] prese in considerazione: l'area comunale italiana, l'Inghilterra, la Spagna e l'area tedesca, con le sue propaggini nordiche e la . Nelle aree mediterranee direttamente influenzate dall'urbanistica islamica le c. nuove risentono fortemente di questa ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] comunque favorito gli spostamenti: così in India talune macchine idrauliche sembrano essere state introdotte in epoca islamica, mentre la Spagna vide apparire i qanāt, un ingegnoso sistema che utilizzava le falde acquifere e incanalava le acque ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] saranno trasferiti nello stesso ambito cristiano e trasmessi al mondo islamico. La battaglia di Nihāwand, del 21 dell'Egira ( a Roma; altri manichei erano colpiti, in Gallia e in Spagna, dalle leggi di Valentiniano I e di Teodosio. Fermenti manichei ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] capitolo particolare della storia della p. è quello della produzione islamica. Dall'epoca di passaggio tra i secc. 7° e 8 alto prestigio su commissione principesca ebbe un importante sviluppo nella Spagna musulmana del sec. 10°-11°; tali p., ornate ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia e meccanica
Josep Casulleras
Tecnologia e meccanica: al-Murādī e la tradizione andalusa
Gli ingegneri andalusi [...] origine persiana, già noto ai Romani, fu diffuso in Spagna e nell'Africa del Nord dagli Arabi; Madrid ancora oggi delicati meccanismi descritti nei trattati prodotti nei paesi dell'Oriente islamico, le macchine di al-Murādī si distinguono per le loro ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] Nasir (912-961), primo sovrano della dinastia omayyade di Spagna a fregiarsi del titolo di califfo, e intrapresa nel 936 T, in questo caso rovesciata, già nota all’architettura islamica. Il Salon Rico conserva ancora gran parte della fastosa ...
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MADRID
A. Fernandez de Avilrs
Museo archeologico nazionale. - 1. - Il museo, fondato da Isabella Il nel 1867, fu installato in un edificio chiamato "Casino de la Reina", nella via degli Ambasciatori, [...] da L. Siret, prodotto delle ricerche nel S-E della Spagna e che comprende pezzi singolari, come la lavagna scolpita a forma del regno visigoto di Toledo, che durò sino alla conquista islamica (sec. VII). La tarda arte romana continua ad evolversi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] progressivamente Cordova (1236), Valencia (1238) e Siviglia (1248). Con la scomparsa degli Almohadi, l’ultima dinastia islamica a sopravvivere in Spagna fu quella dei Nasridi. Muhammad I ibn al-Ahmar, il fondatore della dinastia, nel 1238 s’impadronì ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...