La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] comunque favorito gli spostamenti: così in India talune macchine idrauliche sembrano essere state introdotte in epoca islamica, mentre la Spagna vide apparire i qanāt, un ingegnoso sistema che utilizzava le falde acquifere e incanalava le acque ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un indicatore della portata del rinnovato interesse del mondo cristiano per le matematiche [...] soldi per procurarseli. Di solito, acquistare strumenti significava rivolgersi direttamente ai produttori islamici attraverso i due mercati privilegiati della Spagna e della Sicilia, come sembra dimostrare l’uso frequente di riadattare gli oggetti ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] saranno trasferiti nello stesso ambito cristiano e trasmessi al mondo islamico. La battaglia di Nihāwand, del 21 dell'Egira ( a Roma; altri manichei erano colpiti, in Gallia e in Spagna, dalle leggi di Valentiniano I e di Teodosio. Fermenti manichei ...
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Stati Uniti d'America, storia degli
Francesco Tuccari
La superpotenza del mondo
Nati nel 1776 da una rivoluzione contro il dominio coloniale britannico, gli Stati Uniti, con la loro Costituzione federale [...] dominio su gran parte del paese ai danni di Francia e Spagna.
La rivoluzione e l’indipendenza
All’indomani della guerra dei Sette americana a questa sfida, che il terrorismo di matrice islamica ha mantenuto ben viva negli anni successivi con nuovi ...
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Aragona, regno di
David Abulafia
Parlare del 'Regno di Aragona' non rende giustizia al particolare carattere del complesso di entità che gli storici chiamano 'terre della Corona d'Aragona'. Il giovane [...] II.
Tra i piccoli regni cristiani emersi nella Spagna pirenaica, grazie anche al sostegno dei Carolingi di le aree rurali e le piccole città con la loro popolazione islamica dovevano essere ridotte una dopo l'altra all'obbedienza del re Giacomo ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] capitolo particolare della storia della p. è quello della produzione islamica. Dall'epoca di passaggio tra i secc. 7° e 8 alto prestigio su commissione principesca ebbe un importante sviluppo nella Spagna musulmana del sec. 10°-11°; tali p., ornate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante l’Ottocento gli imperi coloniali degli Stati europei si ingrandiscono notevolmente, [...] il suo protettorato, dopo la repressione della sollevazione islamica; una soluzione che provoca però il risentimento francese. dei due Stati europei.
Nel Pacifico, dopo la guerra fra Spagna e Stati Uniti nel 1898, le potenze si spartiscono i ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] Medioevo posero le basi di un loro pensiero autonomo. La filosofia a.-islamica ebbe inizio in Iraq, e in particolare a Baghdad, nella prima metà ebbe un sorprendente, sebbene effimero sviluppo nella Spagna musulmana (l’odierna Andalusia) e nel vicino ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] che vantava il monopolio per le opere liturgiche nella Spagna e nelle colonie oltremare. Una copertura, egli confermava, classico (Aristotele, Polemone e Adamanzio), nella tradizione islamica, fino all'età rinascimentale con Cardano e Della Porta ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] presso G. Bodoni, nella Stamperia dei reali di Spagna, così favorevoli ai nuovi giansenisti; una nuova edizione ampliata …, Firenze 1782) e di altri temi di storia religiosa, anche islamica ed ebraica (Breve istruzione… sul dubbio se possa dirsi o no ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...