La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] da Roberto di Chester, che all'epoca si trovava in Spagna insieme a Gherardo da Cremona. Sembra che Roberto abbia dapprima raccolto Occidente. I matematici dei paesi dell'area islamica, inoltre, recepirono e svilupparono ulteriormente le nozioni ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] e medicina si era recato sia nelle regioni orientali sia in quelle occidentali dell'Islam arabo (fu a Ḥarrān e poi nella Jazira); e dopo il suo ritorno in Spagna, si stabilì a Saragozza. A un'epoca più tarda risalgono le testimonianze del chirurgo ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] ragioni che ci sono ancora ignote, nei secc. XII e XIII e investì sia l'Andalus sia le regioni orientali del mondo islamico. In Spagna, Muḥammad ibn Qassūm ibn Aslam al-Ġāfiqī, un medico vissuto nel XIII sec., di cui peraltro non sappiamo quasi nulla ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] Ḫwārizmī. Non si tratta di una semplice coincidenza: dall'Iraq alla Spagna, i pensatori ebrei del X, XI e XII sec. commentavano con il termine arabo al-ḥāsib], che visse nel regno islamico durante il tempo del re conosciuto come al-Ma᾽mūn, ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] decennio del sec. 11°, il 90% ca. è costituito da prodotti di paesi delle aree occidentali del mondo islamico, Maghreb, Spagna meridionale, Baleari, Sicilia; il residuo 10% dall'Egitto. Un'abbondanza relativamente maggiore di prodotti egiziani sembra ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] principio secondo una concezione analoga (Rogers, 1970).In Spagna la maggior parte dei mestieri era raggruppata in sūq ; R. Brunschwig, Coup d'oeil sur l'histoire des foires à travers l'Islam, Recueils de la Société Jean Bodin 5, 1953, pp. 43-75; R. ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] Mongoli, nel quale la cristianità sperò di trovare un alleato contro l'Islam. Con questa speranza, tra il 1245 e il 1246, per volere Asia di Joao de Barros.
Almeno agli inizi, la Spagna si dimostrò meno prudente, sicché le prime notizie relative alle ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] , l'Aquitania, le province Narbonense e Tarraconense e in ultimo l'intera Spagna, che la dinastia visigota del regno di Toledo dominò fino alla conquista islamica, nel 719.Per l'ampiezza delle vicende migratorie nelle quali vennero coinvolti, per ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] , che furono ravvivate sotto il governo dalla dinastia dei Qāǧār (XVIII-XX sec.).
Nel mondo islamico occidentale, in Nord Africa e Spagna, furono edificati vari importanti ospedali, sebbene in numero minore rispetto alle regioni arabe e centro ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] , creando una situazione originale, che si diffuse anche in luoghi, come appunto la Spagna settentrionale, che erano rimasti indenni dall'occupazione islamica.La Cappella Palatina di Aquisgrana è una delle costruzioni più significative nell'ambito ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...