La civilta islamica: scienze della vita. Agronomia
Mohamed El Faïz
Expiración García Sánchez
Agronomia
῾Ilm al-filāḥa: l'agronomia fra scienza, arte e mestiere
All'agronomia (dal greco agrós 'campo' [...] una larga diffusione e godette di grande notorietà nella Spagna cristiana. Essa circolò anche nell'Africa del Nord e Tuttavia, le prime compilazioni di carattere agronomico del periodo islamico iniziarono a vedere la luce solamente sei secoli dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] e quello ebraico, il cui centro dall’11° al 12° sec. fu la Spagna.
Non si trattava di fenomeni disgiunti l’uno dall’altro né estranei tra loro, di Aristotele per l’interpretazione della religione islamica, nel 13° sec. gli studiosi cristiani ...
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Terrorismo
Donatella della Porta
Le difficoltà di definizione
Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il terrorismo, lanciata dall’allora presidente americano [...] che rivendicavano l’indipendenza rispettivamente dalla Gran Bretagna e dalla Spagna sono state fondate l’IRA (Irish Republican Army) e che è stato da molti percepito come un attacco all’islam da parte di una potenza internazionale (Hafez 2007). In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] di surrogare quelle descritte da Dioscoride e non reperibili in Spagna. Questa versione araba non fu a sua volta tradotta nel 1240 a ibn Sab‛īn (nome con cui è noto il filosofo islamico spagnolo al-Makkī al-Mursī Quṭb al-Dīn Abū Muḥammad ‛Abd al-Ḥaqq ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] Ortiz (all'epoca missionario a Santo Domingo e nella Nuova Spagna) in una perorazione presentata al Consiglio delle Indie nel 1524, sono di origine straniera, importati prima dalla cultura islamica e successivamente dall'Europa, mentre la nudità può ...
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La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] lo sviluppo dell'economia del paese; la pressione islamica (dal conflitto abortito con Tamerlano alle soglie del un'evangelizzazione basata sulla conquista militare, molto numerosi in Spagna e nelle Filippine. A giudicare dal gran numero di eminenti ...
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PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] più refrattarie all'adozione di schemi integralmente gotici - Italia, Spagna e in parte anche Austria e Germania - la p. proprio dello 'stile 1200'.La contiguità con la cultura islamica e il peso del passato non impedirono comunque un rapporto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] si articolò in diverse fasi.
I secoli 10° e 11°
In Spagna, durante il regno dell’emiro omayyade ‛Abd al-Raḥmān I ibn Mu‛āwiya (756-788) iniziò a diffondersi la cultura giuridico-religiosa islamica; poi, durante il regno di ‛Abd al-Raḥmān II (Abū ’l ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] Marocco medievale.Databile probabilmente ai primi secoli dell'espansione islamica, ma con una struttura assolutamente diversa da quelle finora citate, è la cisterna della Alcazaba di Mérida, in Spagna, che dovrebbe essere assegnabile a non oltre il ...
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L’area del Mediterraneo
Massimo Giovannini
Non è facile occuparsi del Mediterraneo: non ci sono punti di osservazione privilegiati, né discipline esclusive attraverso cui guardarlo, né tanto meno è [...] qualificano indistintamente diverse culture: greca, romana, arabo-islamica, veneziana e così via. Mediterraneo appare, quindi Francia e Germania, altre nazioni della sponda settentrionale quali Spagna, Grecia e Italia. L’ondata migratoria invade, com ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...