Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] è una pratica in uso da tempo anche in altre cancellerie islamiche, ma solo con Mehmed essa si attesta con regolarità ed è al rivale Carlo V attribuendogli solo il titolo di ‘re di Spagna’ e non di Cesare o imperatore. Il sultano si considera erede ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] di questa traduzione, si presume che alcuni siano stati prodotti in Spagna nel XIII o XIV sec. e la maggioranza in Italia in questo stesso periodo sia nel mondo latino sia in quello islamico (per es., nelle opere di Roberto Grossatesta, Teodorico di ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] forse alla tradizione orientale o alla conquista omayyade della Spagna nel 756 (Emmenegger, 1997, p. 6). Se del padiglione del palazzo selgiuqide (sec. 13°) a Konya (Istanbul, Türk ve Islam Eserleri Müz., inv. nr. 2831; Sarre, 1909, tav. 3; 1936, tav ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] 864 ca.). L'utilizzo di questa lamina sia nel mondo arabo-islamico sia nella lontana India, e il ricorso a soluzioni analoghe da gli Zīǧ al-Ǧayyān, composti a Jaén (Ǧayyān), nel Sud della Spagna, da Ibn Mu῾āḏ e dei quali sono rimasti soltanto i canoni ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] Madina Ilbira, nei pressi di Granada, Recemundo, che nelle fonti islamiche è noto con il nome di Rabī῾ ibn Zayd. Il limitata al Libro I e all'inizio del Libro II, compiuta in Spagna prima del 1402 (anno presunto della morte del traduttore) e di ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] al-umarā᾽) si deve un raro accenno alla costruzione di p. nelle fonti islamiche: egli elenca tre categorie di grandi p., in ferro, in legno e in così come in quella dell'Africa settentrionale e della Spagna. Già in una p. della Grande moschea di Sfax ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] ad accogliere candele o contenitori per olio da illuminazione: questa tipologia, molto diffusa nell'Occidente islamico, trovò una sua particolare fortuna in Spagna e nell'Africa settentrionale (Marçais, Poinssot, 1948-1952, II, pp. 440-449, figg. 97 ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] la figura umana con rappresentazioni di cavalieri e lottatori, motivi che poterono essere derivati sia dalla Spagna, sia dall'Oriente islamico. Ṣabra-Mansūriyya fu fondata nei pressi di Kairouan dai Fatimidi e completata dai loro successori, gli ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] splendore; e, nell'estremo sudovest dell'Occidente, è nella Spagna musulmana, soprattutto nell'Andalusia, che ancora l'Oriente si al sapere trasmesso, rielaborato o creato dalla cultura islamica. (V. anche Cristianesimo e Chiese cristiane; Religione ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] , e soprattutto propri di un'epoca in cui con la cultura islamica e con quella bizantina non si erano ancora fatti tutti i conti studi storici europei: è il caso dell'Italia e della Spagna, della Russia e della Polonia. E, tuttavia, appare indubbio ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...