Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] più a lungo in Liguria e a Napoli, per i rapporti con la Spagna dove l’uso ne era comune.
Nella terza fase (fine 15° sec.- stampigliate. Nelle m. d’uso, fortissime sono le influenze islamiche (fabbriche locali sono a Isparta, 1100-1250, a Pergamo ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] nuovamente numerose applicazioni, anche per la decorazione di esterni (in Spagna, A. Gaudí). Tra gli artisti italiani, su disegni a formare disegni geometrici o figurati. Così, per es., nell’arte islamica fu in uso fin dal 13° sec. il m. di ceramica ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] piante delle loro chiese, risentendo dell’influenza islamica soprattutto nella decorazione. Caratteristica costante è l anche visigotica o ispanica) era già in uso in tutta la Spagna prima della conquista araba e rimase in vigore fin verso la fine ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] Donato), che alternano opus sectile e mosaico. Influssi dell’arte islamica si riscontrano nei p. di Montecassino (eseguiti da artefici bizantini, di terracotta di valore artistico (13° sec.). In Spagna si usò un cemento detto astracum, più tardi un ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] gotica, che rivela i suoi artefici m. quasi solo nel materiale di costruzione, mentre il chiostro è di ispirazione islamica. Nell’architettura civile si propaga la moda dei palazzi all’andalusa; stucchi e decorazioni alleggeriscono le sale di palazzi ...
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Architetto spagnolo (n. Tudela 1937). Si è formato alla Scuola di architettura di Madrid con F. J. Saénz Oiza, lavorando poi negli studî di quest'ultimo e di J. Utzon (1961-62). Vincitore del premio Roma [...] (1962), al suo ritorno in Spagna ha intrapreso, accanto a quella progettuale, una intensa attività didattica (a Barcellona, 1970- avanzate, evocano effetti caratteristici dell'architettura ispano-islamica: Bankinter a Madrid (1972-77); Museo ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] di fatto molto spesso lo Stato nazionale - come la Spagna, l'Inghilterra, la Francia - è, in realtà, in post-colonial Africa, Boulder (Colo.) 1986.
J.P. Piscatori, Islam in a world of nation-states, Cambridge-New York 1986.
Regionalism in ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] 980) non mancano del pari motivi che richiamano la Persia e l'Islām. Gruppo a parte formano alcuni manoscritti catalani (v. la Bibbia di di Libri d'Ore.
Abbiamo già detto della miniatura in Spagna nei due secoli che seguono al Mille. Il gusto per ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] dell'Afghānistān fuori della penisola. I Maratti ritolsero all'islamismo la maggior parte del Deccan; i Persiani di Nādir Shāh India: restando essi esposti agli attacchi dei nemici della Spagna, specialmente degli Olandesi e degl'Inglesi. Fu così che ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] cultura islamizzatasi, come la Siria, l'Egitto e la Spagna, quegli aspetti della civiltà musulmana che le dovevano essere impernia da questo punto tutta la sua storia, e quella dell'Islām in genere, su uno schematico contrasto fra la mentalità aria, ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...