Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] sono poi i lavori in metallo noti: in Spagna la porta della cattedrale di Siviglia è interamente ricoperta pp. 158-166.
I. Goldziher, Mohammed Ibn Toumert et la théologie de l'Islam dans le Nord de l'Afrique au XIe siècle, Alger 1903.
A. Bel, s ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] della scultura in avorio di epoca romanica in Spagna; si apprezzano nello stile influenze bizantine e contatti eredi di Julio Martínez Santa Olalla la splendida collezione di antichità islamiche che oggi espone; si tratta per la maggior parte di pezzi ...
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] e capitelli. Molti esempi sono documentati anche in Spagna, in Inghilterra e nei paesi di lingua tedesca, 'azione acrobatica con una donna che, fatto molto raro nell'arte islamica, è completamente nuda. Una scena analoga, ma con una coppia maschile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] sottovalutando l’importanza di Toledo come centro culturale.
La Spagna da poco riconquistata rappresenta un ambiente unico di scambio e contatto con le culture ebraica e islamica, un milieu culturale particolarmente propizio al contatto diretto con ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] , però, essi modificarono l'originale iconografia greca secondo il gusto e la cultura islamica (Hauber, 1918). I copisti occidentali dei secc. 13° e 14°, soprattutto in Spagna e in Sicilia (Seznec, 1953), non riconoscendo più in essi gli archetipi ...
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Vedi Paesi Bassi dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Tra la metà del 16° e la fine del 18° secolo i Paesi Bassi divennero una grande potenza marittima ed ebbero una posizione di primo piano in [...] con alcune interruzioni, fin dall’indipendenza dalla Spagna nella seconda metà del Cinquecento e attualmente governano popolazione professa un credo cattolico, il 16,8% protestante, il 5,8% islamico, lo 1,3% induista, l’1% buddista, mentre ben il 42, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] al XIII secolo in uno scenario che geograficamente si espande dalla Spagna, all’Africa Settentrionale fino al corso del fiume Indo. In tale scenario la religione islamica ha coeso popolazioni diverse, portatrici di culture diverse, l’arabo coranico ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] idraulica, soprattutto in Italia, Germania, Francia e Spagna.La f. in bronzo a forma di VI, 1991, pp. 629-695: 652-654; E. Galdieri, Acqua voce dell'architettura: il mondo islamico, in Il teatro delle acque, a cura di D. Jones, Roma 1992, pp. 21-30; ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] della regione palestinese, gli ebrei si stabilirono dalla Spagna alla Persia, dal Reno alla penisola arabica e diversi casi con l'adattamento a s. di luoghi di culto islamici. Emblematiche sono le vicende sia di Castroreale, dove la moschea divenne ...
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Vedi Algeria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lotta al terrorismo internazionale, produzione ed esportazione di idrocarburi e una posizione strategica sulla sponda sud del Mediterraneo fanno [...] invece, i maggiori partner sono Francia, Cina, Italia, Spagna e Germania. I beni importati sono soprattutto quelli capitali e parte ridotto il pericolo derivante dal terrorismo di matrice islamica nelle città algerine e nel Maghreb in genere. ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...