L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] dell'invasione dell'Inghilterra; nel 1063, con Guglielmo VIII, duca di Aquitania, alla vigilia di una spedizione nella Spagnamusulmana; nel 1064, con Ruggiero d'Altavilla, impegnato dal 1061 nella conquista della Sicilia; nel 1072, con il suo ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] colonizzazione del territorio. Ciò si verificò in un momento di straordinario sviluppo dell'architettura militare, tanto nella Spagnamusulmana, con gli apporti tecnici degli Almohadi, quanto in quella cristiana. L'area dell'espansione castigliana è ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] ), mentre le principali sedi di elaborazione della cultura ebraica sarebbero diventate dapprima Babilonia, poi la Spagnamusulmana, infine l’Europa centrorientale.
Età medievale
Nell’impero bizantino, fino alla conquista di Costantinopoli (1453 ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] si ripartiscono e distinguono in due emisferi del mondo islamico: Occidente o Maghreb (Tunisia, Marocco) con la Spagnamusulmana e Oriente, ossia Egitto, Siria, Iraq, Persia, con le rispettive capitali storiche o dinastiche quali principali centri ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] discipline coltivate dagli Arabi. È innegabile che una forte componente di razionalismo prese allora la via dell'Occidente: la Spagnamusulmana, tra XI e XII secolo, ne fu l'espressione primaria, in cui si incrociarono le culture araba, cristiana ed ...
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BERARDO da Carbio, santo
Raffaele Volpini
Nato a Carbio, nei pressi di Narni, e divenuto frate minore, fu da s. Francesco insieme con altri cinque frati, destinato alla predicazione nella Spagnamusulmana. [...] a quanto avverrà poi nei testimoni della leggenda amplificata - iniziano l'elenco dei frati inviati da s. Francesco nella Spagnamusulmana proprio con il nome di Ottone (per l'elenco esatto dei missionari, vedi la legenda breve edita da K ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] mondo supera i 1300 milioni.
Basandosi sul principio che i musulmani, se liberi, sono tutti uguali, senza distinzione di razza e giungere fino al Nordafrica, e da qui approdare in Spagna, spiega la presenza di numerosi influssi che hanno concorso ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] , che sommerse terre orientali e africane, fu limitata alla Spagna dai Franchi cattolici. Maturarono così i tempi per il ristabilimento Crociate, pur nate nell’ambito della lotta contro i musulmani. Il papato, di fronte all’Impero, si pose sempre ...
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Adriano Florensz o Florisz (Utrecht 1459 - Roma 1523), fu educato presso i Fratelli della vita comune; teologo, rettore dell'università di Lovanio, fu precettore, fino al 1515, del principe Carlo, il futuro [...] Leone X, il 9 genn. 1522, mentre si trovava in Spagna. Giudicato "barbaro" per la sua indifferenza nei confronti delle arti alla lega antifrancese, capeggiata da Carlo V (3 ag. 1523) contro Francesco I, che non sdegnava l'alleanza musulmana. ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...