SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] a Uclés (1108), ove cadde l'unico suo figlio e dove gli Almoravidi consolidarono il proprio potere su quasi tutta la Spagnamusulmana, e se alla sua morte (1109), durante il governo di sua figlia ed erede Urraca (1109-26), lo stato fu travolto ...
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faqīh Giureconsulto versato nel fiqh o diritto canonico musulmano. L’influenza dei fuqahā’si è fatta sentire più volte anche nel campo politico, per es., nella Spagnamusulmana. Presso gli Sciiti persiani, [...] il f. di grande autorità, è chiamato muǵtahid. In Egitto la forma dialettale fighī è passata a indicare il maestro di scuola elementare ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ripresa a opera delle dinastie berbere degli Almoravidi e degli Almohadi (secc. 11°-12°), il sistema urbano della Spagnamusulmana si arricchiva di un grandissimo numero di c. minori (per es. Teruel, Huesca, Tarragona, Jaca, Borja, Barbastro, Cáceres ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] l'immortalità individuale, fu combattuta sul terreno filosofico da s. Tommaso. Respingendo il tentativo di conciliare Aristotele con la religione musulmana, A. riduceva la fede a un complesso di "miti" e di norme pratiche, necessarie per il popolo ma ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] Canada, Australia, Nuova Zelanda, Germania, Svezia, Grecia, Spagna). Una seconda forma è quella a prevalenza del Parlamento, aveva cominciato ad aprirsi, con estrema lentezza, ai paesi musulmani dell'area mediterranea e a qualche paese asiatico: la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] servire interessi che le trascendevano. Solo in Sicilia i Musulmani avevano ancora fermo piede: e di lì bande di . Segre, Carlo II duca di Savoia e le guerre d'Italia tra Francia e Spagna dal 1515 al 1525, in Atti Acc. Torino, XXXV (1899-900); P. ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] e caprioli. Ovini e bovini sono di preferenza consumati dai musulmani che vivono in tutte le grandi città. Nei banchetti e secche, canditi. D'uso comune, dappertutto, il pan di Spagna, forse introdotto in Europa dalla Cina. Il tè, molto leggiero ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] sulla civile: in Francia c in Inghilterra, in Spagna e nell'Ungheria, nella Polonia, nella Russia che il papa cerca di ridurre a feudo della Santa Sede, nei territorî occupati dai musulmani e in particolare nel Marocco dove incoraggia e sostiene ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] colpi tentati dall'Islam contro l'impero: il grande assedio dei musulmani, per terra e per mare, a Costantinopoli, dall'agosto 717 l'Egitto cadono per sempre nelle mani dell'Islām; la Spagna è di qui in poi completamente gotica; gli Slavi ricoprono ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...